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Incontro BPVi, soci arrabbiati dentro e fuori il Teatro Comunale. Iorio: pensavo fosse difficile, ma non così tanto...

Di Edoardo Andrein Lunedi 8 Febbraio 2016 alle 18:51 | 0 commenti

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All'ultimo momento anche i giornalisti sono stati ammessi all'incontro della Banca Popolare di Vicenza con i soci organizzato al Teatro Comunale di Vicenza lunedì 8 febbraio. Sala conferenza allestita nella sala prove degli artisti sotto al palco, "freddina" per temperatura (forse per il black out di qualche giorno fa ci dicono...), ma "calorosa" per numero di giornalisti al suo interno. Una "apertura" della banca verso la stampa ribadita sul palco con la parola "trasparenza", pronunciata più volte sia dal presidente Stefano Dolcetta che dall'amministratore delegato e direttore generale Francesco Iorio, per spiegare cosa è accaduto e cosa accadrà. 

Il dato ufficiale comunicato sui presenti all'interno del teatro è di circa 1100 persone, meno del totale della capienza. E infatti la sala principale non è non completamente piena: alcuni azionisti sono rimasti fuori per scelta e quando li abbiamo avvicinati ci hanno detto:
Protesta soci fuori dal teatro"Non entro perchè non mi interessa quello che diranno e mi arrabbierei solamente".
All'interno il primo a prendere la parola è il presidente Dolcetta:
"Io è da poco che sono qui, ma assicuro ci sarà la massima trasparenza in ogni aspetto, per una banca al servizio del territorio".
Poi è la volta del discorso di Iorio:
"È la prima volta che ho possibilità di incontrarvi, la trasparenza è fondamentale per prendere consapevolmente la scelta sul destino di questa banca. Sono qui per spiegarvi come stanno le cose. Pensavo che fosse un compito difficile, ma non così tanto...".
In avvio partono solo applausi dalla platea; poi dopo mezz'ora le prime voci contrarie dal pubblico che interrompono il discorso di Iorio, in un botta e risposta prolungato che fa decidere all'ad di ridurre il tempo del suo discorso per lasciare spazio agli interventi del pubblico.
"Non ho la pretesa di convincere nessuno" è la risposta conclusiva di Iorio alle contestazioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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