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Incontro al CSV di Vicenza, dono e finanza: incompatibili o complementari?

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Maggio 2017 alle 17:58 | 0 commenti

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Dono e finanza: incompatibili o complementari? Questo il tema che sabato 6 maggio si discuterà al Centro di Servizi per il Volontariato di Vicenza in un incontro organizzato con l'Associazione Italiana dei Fundraiser, gruppo Triveneto. Una riflessione sul tempo che viviamo, da una parte il settore finanziario con il momento particolare che sta vivendo connotato da rendimenti monetari modesti, situazioni critiche di banche e finanziarie, grandi quantità di liquidità giacenti inutilizzata e dall'altra il dono, pratica di grandissime potenzialità per la quantità di risorse disponibili, ma relegato ad un ruolo residuale nell'organizzazione delle comunità.

Esistono dei punti in comune tra investimenti finanziari e investimenti filantropici? Nel nostro Paese la ricchezza netta ammonta a circa 9.518 miliardi di €uro (dati 2013 espressi a prezzi 2014 rivalutati ISTAT fonte Fondazione Cariplo) ci sono un 1.597.000 famiglie che hanno un patrimonio superiore ad un milione di dollari (fonte L'Espresso) e rispetto al 2009 la ricchezza complessivamente detenuta dalle famiglie italiane è cresciuta del 20% nell'aggregato nazionale. E gli andamenti demografici incidono e se si, come, in questo scenario inedito? È così difficile pensare che coloro che dispongono di queste ingentissime risorse, spesso inutilizzate o sotto utilizzate, siano impermeabili a possibilità di investimenti che producono valore e bene comune e che hanno una ricaduta positiva in primis su chi li effettua e poi su tutta la comunità?

Questa situazione può essere una opportunità eccezionale per la società che ha da una parte grandi risorse e dall'altra grandi necessità, però i due settori non sembrano trovare il modo di incontrarsi, può il dono essere lo strumento giusto per fare questo? Ne discutono consulenti finanziari e fundraiser.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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