Quotidiano | Categorie: trasporti

Inaugurazione del capolinea a Polegge: autorità e cittadini festeggiano la riuscita dopo 14 anni

Di Giulia Biasia Giovedi 10 Marzo 2016 alle 12:16 | 0 commenti

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All'inaugurazione (fotogallery) del nuovo capolinea della linea 2 a Polegge in località Case Rosse c'è stata una grande presenza di autorità: Lorella Baccarin e Gianpaolo Giacon (intervista dove ce l'aveva segnalato), consiglieri comunali residenti a Polegge, che si definiscono molto emozionati per la riuscita di questa impresa (qui nostro articolo, si era richiesto lo spostamento del capolinea ancora nel 2002, causa lo spazio troppo ristretto per il bus davanti la chiesa, dove c'era il capolinea provvisorio), Giovanni Rolando, PD Vicenza, gli assessori Balbi, Cordova e Nicolai, il sindaco di Vicenza Achille Variati, l'amministratore unico di Aim Paolo Colla, il presidente di Svt Angelo Macchia e l'amministratore unico di Aim Mobilità Piercarlo Pucci.

Ma non solo: molti erano anche i cittadini presenti, a dimostrazione che il nuovo capolinea era fortemente voluto e, soprattutto, necessario. L'assessore alla cura urbana Cristina Balbi spiega che oltre alla bonifica del terreno e al completamento del capolinea, si continuerà ad abbellire questo posto, grazie a dei fiori che verranno piantati nell'aiuola antistante la banchina e alla decorazione tramite street art della cabina elettrica. "Tutto grazie agli sponsor che si sono offerti." 

Unita a questa grande novità c'è anche la presenza di un bus, nuovo e che porta lo stemma della neo nata società Svt (Società vicentina trasporti). Colla, amministratore unico di Aim, spiega che si è cambiata totalmente la viabilità cittadina e che "l'avventura è appena cominciata".
Variati in anteprima fa anche vedere la nuova tessera di trasporto Svt. Una tessera che costerà 10 euro contro i 20 attuali. "È un piccolo segnale che grazie alle sinergie si potrà efficientare il sistema dei trasporti, anche in ambito economico. Dobbiamo arrivare ad un unico biglietto, che unisca il trasporto tra gomma e ferro, differenziato solo per fascia chilometrica."
I nuovi bus, come quello presente all'inaugurazione, fa sapere Macchia, presidente di Svt, inizieranno a circolare entro giugno. 
 
Maggiori informazioni dal Comune di Vicenza
Nuovo capolinea del bus a Polegge. Già da qualche settimana infatti i mezzi Aim, ora Svt (Società vicentina trasporti), sono tornati a invertire la marcia per fine corsa in località Case rosse, garantendo così un utilizzo dei mezzi pubblici più comodo e sicuro per gli utenti, soprattutto anziani, ma anche per rendere più agevoli le manovre agli autisti.
Ora infatti i bus girano attorno alla cabina elettrica, su una corsia dedicata larga quattro metri, realizzata mediante il tombinamento di un fossato esistente a ridosso della piazzola, per il quale è stato necessario acquisire parte del terreno privato confinante.
All'inaugurazione, stamane, erano presenti il sindaco Achille Variati, accompagnato dall'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, l'amministratore unico di Aim Paolo Colla, il presidente di Svt (Società vicentina trasporti) Angelo Macchia e l'amministratore unico di Aim Mobilità Piercarlo Pucci. Presenti anche numerosi consiglieri, tra cui Lorella Baccarin e Gianpaolo Giacon, entrambi residenti nel quartiere e fra i promotori del progetto di riqualificazione, e il parroco don Luigi Spadetto, che ha benedetto il bus Svt, fresco della nuova livrea della società, nata dalla recente fusione di Ftv e Aim.
“Con quest'opera, attesa per tanti anni – ha dichiarato Variati -, abbiamo realizzato una precisa richiesta di Polegge: avere il capolinea vicino alle Case rosse, per collegare in modo più adeguato il quartiere con la città. È il primo piccolo, ma significativo segno nel nome della nuova società Svt – ha aggiunto, esibendo peraltro il prototipo della nuova tessera per gli abbonati Svt, valida sia per il trasporto urbano che extraurbano -. La fusione servirà ad efficientare i servizi e a controllare le tariffe, a mettere insieme le fermate e le linee per evitare doppioni. Ma non ci fermeremo qui – ha annunciato -: non dobbiamo limitarci alla sola integrazione tra servizio urbano ed extraurbano, ma puntare all'integrazione tra gomma e ferro, mettendo quindi assieme tutto il trasporto pubblico, che solo così potrà diventare una possibilità concreta per muoversi in modo più efficace ed efficiente nel prossimo futuro. In questo senso abbiamo già aperto il tavolo con l'assessore regionale De Berti”.
Variati ha inoltre approfittato dell'occasione per annunciare che dall'1 marzo sono in distribuzione le nuove tessere di riconoscimento Svt, in sostituzione delle vecchie tessere Ftv e Aim. “Un cambiamento formale e sostanziale – ha commentato -: non è variata infatti solo la grafica, ma sono stati uniformati costo, 10 euro, e durata, 3 anni”.
“La tenacia dei consiglieri comunali è stata determinante per la realizzazione di questo progetto – ha dichiarato Balbi, spiegando i lavori fatti al capolinea -. Grazie poi anche agli interventi dei privati, quest'area risulta oggi completamente riqualificata, soprattutto a livello di fossati. Il quartiere ora si sente collegato alla città e ai servizi. Sempre con l'aiuto dei consiglieri comunali – ha inoltre annunciato - sono in programma altri progetti di collaborazione per la manutenzione e la posa di fiori nelle aiuole, grazie ad alcuni sponsor, nonché, a breve, la decorazione creativa della cabina elettrica, con un progetto di street-art”.
L'inaugurazione del nuovo capolinea a Polegge è stata dunque anche la prima “uscita” ufficiale di Svt, la neonata società di gestione del trasporto pubblico locale. Il logo Svt, con la scritta rossa su sfondo bianco e le due frecce magenta e arancione a rappresentare la fusione di Aim e Ftv, è infatti già presente alla fermata, sulla pensilina e sugli orari, e da oggi anche su un autobus. Piccoli segni, ma che bene interpretano il grande lavoro che ha portato alla nascita di un'unica società del trasporto vicentino. “Due frecce che unite guardano al futuro - ha commentato Macchia - con l'obiettivo di razionalizzare le fermate, le linee, le tariffe e offrire ai vicentini un servizio sempre più efficiente. Oggi a Polegge non inauguriamo solo un capolinea, ma un nuovo modo di intendere il trasporto pubblico, che ragiona su area vasta facilitando gli spostamenti sull'intero territorio provinciale.”
“Questo intervento ha consentito di avvicinare i servizi e l'azienda alle esigenze dei cittadini – ha detto Colla -, facendo un'azione virtuosa anche dal punto di vista dell'efficienza del servizio. Del resto, grazie al concorso delle volontà costruttive del Comune, della Provincia, di Aim ed Ftv, abbiamo ribaltato il concetto di mobilità urbana ed extraurbana, perché con Svt finalmente stiamo lavorando in area vasta e questo produrrà grandi efficienze nei servizi prima separati. La fusione è senz'altro virtuosa e richiede ora una gestione industriale ed economica attenta. Questo di oggi è un primo, piccolo segno”.
I lavori al capolinea di Polegge – iniziati a ottobre per il valore complessivo di 50 mila euro - hanno riguardato anche la realizzazione di una nuova rete di smaltimento delle acque meteoriche nella nuova corsia e un nuovo punto luce, un muro di recinzione a confine con la proprietà privata, completo di rete metallica, l'asfaltatura e la delimitazione con un cordolo dell'aiuola con la cabina elettrica. Hanno completato la riqualificazione dell'area la segnaletica verticale e orizzontale, la sistemazione dell'adiacente isola ecologica e, grazie alle economie del ribasso d'asta, la bonifica e la sistemazione dell'area sul lato più lontano.
Svt infine ha installato a proprie spese la nuova pensilina per gli utenti in attesa dell'autobus.
A partire da settembre, per consentire l'esecuzione dei lavori in sicurezza, il capolinea era tornato all'altezza della chiesa, 500 metri prima, come in origine. Ma durante gli anni Duemila, i residenti chiesero e ottennero di prolungare la linea 2 fino alle Case rosse al Livelon, in quanto la fermata al campanile della chiesa risultava scomoda e pericolosa per la mancanza del marciapiede. Tuttavia, una volta spostato il capolinea, ci si rese conto che, di fatto, i mezzi pubblici faticavano a fare inversione di marcia per l'inadeguatezza dell'area di manovra, in parte occupata dalla centralina elettrica. Di qui l'idea progettuale di tombinare il fossato adiacente, acquisendo la porzione di terreno privato, per creare una corsia dedicata ai bus proprio attorno alla cabina elettrica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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