Inaugurazione Dal Molin, Prc: l'amministrazione comunale non partecipi
Venerdi 28 Giugno 2013 alle 16:37 | 0 commenti
P.R.C. Vicenza - Variati continua a sostenere, in modo offensivo, nei confronti delle persone straniere in stato di disagio, riferendosi in particolare agli ex accampati abusivi alla centrale dell'ex Enel di San Pio X: “via i delinquenti da Vicenzaâ€. Ma quando si tratta di parlare di chi stermina la morte nel mondo e mette in pericolo la città di Vicenza, va all'inaugurazione della Loro nuova, e seconda base, a Vicenza.
Due pesi, due misure, che fanno comprendere benissimo che il potente e ricco, che all'apparenza è ordinato, e pulito, può rimanere in città , mentre i poveri, le persone in stato di disagio che vivono di espedienti, lavorano spesso in nero poiché altro non trovano altre occasioni per riemergere dall'oscurità a cui sono condannati, e non sono in grado di pagare un affitto di una casa per sé e i propri famigliari, creano, quindi, disordine in una società programmata per un determinato ordine, non possono essere accolti a Vicenza. E' chiaro che entrambe le questioni vanno risolte. Quella militare dimostrando effettivamente la contrarietà dell'Amministrazione rappresentante i cittadini di Vicenza, non presentandosi all'inaugurazione della base militare; e quella dei senza tetto occupanti abusivi, trovando una sistemazione sociale, che vada incontro al diritto ad un tetto anche per queste persone.
Variati, i delinquenti sono coloro che offrono lavoro irregolare, che ricattano queste persone, e chi non accoglie il loro grido di aiuto.
Le massime autorità civili del Comune di Vicenza (quali sindaco e vicesindaco), al contrario di quanto richiesto dai cittadini, parteciperanno all'inaugurazione della nuova base USA Dal Molin - Del Din. Ciò ci fa capire quanto questa Amministrazione sia stata veramente contraria alla costruzione della base militare USA.
Non ci può essere amicizia tra Vicenza e le istituzioni militari americane protagoniste delle missioni in Iraq, Afghanistan, e delle presenti, e future, nel continente africano e nel mondo; missioni di guerra e non certo di pace, che metteranno a repentaglio anche la sicurezza di Vicenza. Per noi, come per i movimenti e i cittadini di Vicenza, il 2 luglio sarà una giornata di lutto e non di festa, e Variati, se volesse rappresentare veramente i suoi elettori e i cittadini di Vicenza, non dovrebbe partecipare a quella sceneggiata di gioia per gli americani e gli amici, che, invece, portano grigiore nella città da egli amministrata.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.