Inaugurato il percorso Retrone a servizio della sicurezza idraulica e del tempo libero
Martedi 23 Ottobre 2012 alle 11:07 | 0 commenti
Consorzio Bonifica Alta Pianura Veneta - Da pochi giorni i cittadini di Creazzo, nel vicentino, hanno 836 metri di pista ciclopedonale in più lungo il fiume Retrone: la pista di servizio già esistente (in ghiaino stabilizzato), posta parallelamente all'alveo in sinistra idraulica, è stata infatti fatta proseguire fino a raggiungere il ponte su via Spino, che collega con Sovizzo.
Per ridurre il rischio idraulico nel territorio comunale di Creazzo e nel contempo rivalutare l'ambito fluviale, il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha però realizzato anche un invaso per trattenere le acque in caso di piena: la sua capacità è pari a 19.000 metri cubi; la profondità di tale bacino temporaneamente allagabile è variabile tra m.1 e m.1,30 dal piano campagna, rispettando così la falda, che si trova ad una profondità di 1 metro e mezzo . Per lo scavo del bacino sono stati asportati 13.197 metri cubi di materiale argilloso, utilizzato in parte per la realizzazione delle arginature; la parte in eccedenza (mc. 3960) è stata impiegata per la realizzazione delle rampe e per la stabilizzazione degli argini in quanto soggetti ad un calo fisiologico, dovuto all'effetto di consolidamento della terra. L'intera zona è delimitata da una larga arginatura (m.4), su cui corre una pista di servizio (in terra battuta), che si snoda per circa 570 metri. Inoltre, sul lato verso fiume, è stata posta una staccionata con pali in legno di pino. Le aree sono fruibili ad uso pubblico (realizzate, lungo il letto fluviale, postazioni per la pesca sportiva e l'attracco di canoe), ma saranno ovviamente interdette durante le piene. Per collegare le due sponde è stata costruita una passerella in legno a monte della confluenza tra il Retrone e la roggia Casalina. Le sponde del fiume Retrone, sul lato della pista di servizio, sono state risagomate con materiale lapideo, previo il taglio delle piante, che si trovavano all'interno dell'alveo in precarie condizioni di stabilità e che minacciavano il regolare defluire delle acque. In caso di necessità , lo "scarico" del bacino avverrà nella roggia Casalina mediante un manufatto limitato da una paratoia comandata attraverso un sistema di telecontrollo, che rileva le quote idriche; l'alimentazione avviene attraverso pannello fotovoltaico. A completamento dell'intervento, è stata realizzata una passerella in legno lamellare (portata: q. 60) per permettere anche il transito del mezzo operativo per lo sfalcio delle sponde.
La spesa complessiva è stata pari ad un milione di euro così ripartiti: € 700.000,00 da Regione Veneto; € 100.000,00 da Provincia di Vicenza; € 100.000,00 da Comune di Creazzo; € 100.000,00 da Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta.
Nel corso della cerimonia inaugurale, accompagnata dalla banda e da scolari festanti, il sindaco, Stefano Giacomin, ha ricordato la volontà dell'Amministrazione di completare il "percorso Retrone"; gli ha fatto eco l'assessore al bilancio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, esaltando il protagonismo delle comunità locali nel riappropriarsi delle opportunità offerte dal territorio. Il presidente dell'ente consorziale, Antonio Nani, ha evidenziato la comune volontà , che ha permesso, in tempi rapidi, la realizzazione degli interventi.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.