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In Veneto oltre quota 72.000 impianti fotovoltaici, Vicenza al terzo posto

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Luglio 2013 alle 21:39 | 0 commenti

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Enel - Piccolo è bello. Si potrebbe sintetizzare così il dato consuntivo dell’attività di Enel Distribuzione che nel primo semestre 2013, ha concluso in Veneto l’allacciamento alla rete di circa 9.400 nuovi impianti fotovoltaici. Sebbene il Veneto si confermi la principale area di sviluppo delle fonti rinnovabili, per numero di impianti installati, il dato evidenzia una fortissima propensione per gli impianti di piccola scala a discapito delle grandi istallazioni realizzate gli scorsi anni anche nel territorio regionale.

Nonostante infatti le nuove installazioni, su base annua, siano tendenzialmente stabili (-5%) rispetto al 2012, un fortissimo calo si registra nel valore della potenza complessiva installata che con soli 94 megawatt lascia presumere che alla fine dell’anno si possa toccare un calo del 50/60% rispetto al 2012.

In Veneto, dunque, il trend lascia intravedere la rinuncia a grandi investimenti a favore di  impianti di taglia più piccola, tipicamente domestica: una scelta in grado di dare ancora oggi una buona soddisfazione grazie all’effetto combinato dell’autoconsumo dell’energia prodotta e degli incentivi, sebbene ridotti, degli ultimi Conti Energia.

La potenza complessiva degli impianti connessi fino ad oggi in Veneto è di circa 1.900 Megawatt, sufficienti a soddisfare, nei momenti di loro massima produzione, le necessità di quasi 850.000 famiglie.

“I clienti – sottolinea Alberto Gotti, responsabile Vettoriamento Enel Distribuzione Triveneto – vogliono solo una cosa, essere allacciati subito, o al massimo in pochi giorni. Anche in questo inizio d’anno non li abbiamo delusi e nel 99,75% dei casi siamo riusciti ad assicurare l’allacciamento degli impianti entro i tempi e le condizioni certe imposte dall’Authority per l’energia. L’impegno è stato dunque massimo perché al di là della taglia degli impianti, il numero delle richieste di connessione è in linea con il 2012. Parallelamente – conclude Gotti - abbiamo continuato sulla strada dell’implementazione tecnologica della rete di distribuzione per integrare le fonti rinnovabili in un innovativo sistema di rete intelligente”.

In una ideale ‘classifica delle province più verdi’, Padova (2.082 impianti, 16 MegaWatt di potenza complessiva) scalza di misura Treviso (1.968, 17 MW). Pressoché invariate le altre posizioni: Vicenza (1.793, 18 MW); Venezia (1.502, 10 MW); Verona 1.221, 24 MW), quinta per numero di impianti ma prima assoluta per quanto riguarda la potenza installata; Rovigo (409, 4 MW) scavalca Belluno (402,5 MW) di misura.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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