In Italia ci sono più di 8 milioni di poveri
Martedi 17 Luglio 2012 alle 13:41 | 0 commenti
Il report dell'Istat: nel 2011 l'11,1% delle famiglie in povertà relativa, il 5,2% in povertà assoluta. Crescono le difficoltà per le famiglie degli operai. Al Sud è povero un nucleo su quattro. Il 7,6% a rischio, basta una spesa per diventare poveri.
Di rassegna.it
Nel 2011 in Italia ci sono otto milioni di poveri. E' quanto emerge dal report sulla povertà nel nostro paese, diffuso oggi (17 luglio) dall'Istat. L'anno scorso, spiega l'Istituto, l'11,1% delle famiglie è relativamente povero, per un totale di 8,1 milioni di persone. Il 5,2% è povero in termini assoluti: 3,4 milioni di individui.
Le famiglie in povertà relativa sono 2 milioni 782mila, pari al 13,8% della popolazione. Un dato significativo - rileva l'Istat - è la "stabilità della povertà ", sia relativa che assoluta. Questa deriva dal peggioramento della povertà relativa, soprattutto per le famiglie in cui non ci sono redditi da lavoro, oppure dove i membri fanno gli operai. In contemporanea si registra un miglioramento di condizioni delle famiglie di impiegati e dirigenti.
La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti, secondo l'Istituto, è pari a 1.011,03 euro.
Al Sud è povera quasi una famiglia su quattro. Il 23,3% dei nuclei residenti nel Mezzogiorno si può considerare tale. Qui aumenta anche la povertà relativa, dal 21,5% del 2010 al 22,3% del 2011. "I poveri quindi sono diventati più poveri", sintetizza il report. Le regioni più in difficoltà sono Sicilia e Calabria: nell'isola è povero il 27,3% delle famiglie, nell'altra regione il 26,2%.
Molti altri non sono ancora poveri, ma "a rischio povertà ": si tratta del 7,6% delle famiglie italiane. Secondo un altro passaggio della ricerca, infatti, queste si trovano sopra alla soglia di povertà , ma basta una spesa improvvisa per farle ricadere nella platea delle famiglie povere.
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