Lo "strappo" da Assindustria Vicenza
Sabato 10 Dicembre 2011 alle 22:07 | 0 commenti
Mercoledì sera, a margine della presentazione di una nuova iniziativa editoriale promossa da Luca Bortolani, presidente della Sezione Servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Vicenza, il discorso con alcuni dei presenti al brindisi augurale è scivolato proprio su Palazzo Bonin Longare. Dopo l'uscita definitiva dalla proprietà di Athesis, la casa editrice anche de Il Giornale di Vicenza, di soci storici di riferimento come Amenduni, Stella e Ingui che hanno ceduto le loro quote "milionarie" all'associazione presieduta da Roberto Zuccato, si starebbe consumando a Vicenza un ulteriore strappo ("alla Marchionne"?).
Sarebbero usciti da Assindustria, infatti, o starebbero per uscirne (con ufficializzazioni che si davano mercoledì come molto prossime) alcune "aziende di peso in polemica con il ruolo sempre più politico e meno ‘sindacale' dell'associazione degli imprenditori, che scimmiotta Emma Marcegaglia a livello locale invece che assistere anche praticamente aziende che lottano per la sopravvivenza loro e dell'economia circostante". Oltre al peso, questo sì politico, della rottura data per certa, l'uscita da Confindustria di nomi che, se confermati, sarebbero eclatanti, comporterebbe anche "problemi economici per il mancato versamento di quote associative consistenti e questo proprio quando dalle casse sociali sono usciti milioni per il riacquisto delle quote di Athesis, per giunta in un momento di crisi dell'editoria e del mercato pubblicitario.". Staremo a guardare fin dalle prossime ore.
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