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In 45 mila per la decima edizione del Festival Biblico

Di Edoardo Pepe Martedi 3 Giugno 2014 alle 17:54 | 0 commenti

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Il Festival Biblico dal 22 maggio al 2 giugno ha coinvolto migliaia di persone in circa duecento eventi per la rassegna di quest'anno dal titolo "Le scritture, Dio e l'uomo si raccontano". Di seguito un resoconto finale della manifestazione e le dichiarazioni dei due presidenti Roberto Tommasi e Ampelio Crema.

Quello che rimane, quando cala il sipario sulla straordinaria suite orchestrale ‘Epta' del compositore Premio Oscar Nicola Piovani, ultimo evento in programma, è l'intensa scia di emozione che la Decima Edizione del Festival Biblico, promosso dalla Diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo, ha lasciato dietro di sé dopo aver parlato, attraverso una molteplicità di linguaggi, di quell'amore che di fatto è ‘La narrazione' tra Dio e l'uomo, tema di quest'anno. La gioia della liberazione dei sacerdoti vicentini "fidei donum" e della suora canadese rapiti in Camerun - notizia arrivata proprio nel clou degli eventi della rassegna con una conferenza stampa straordinaria del Vescovo tenutasi nello Spazio Incontri del Festival - o le parole di George Sporschill, gesuita che opera con i bambini di strada, che cita la Bibbia come il più grande manuale per lavorare nel sociale, o quelle del teologo Piero Coda, che vede nella Trinità il grande rapporto tra Dio, Gesù e l'uomo, tanto per citarne solo alcune, sono uno dei significativi risultati che il Festival Biblico si porta a casa, arricchito nella missione di aver avvicinato, ancora una volta e una volta in più, la Parola di Dio a tutte le persone, cristiani o meno, disposte ad ascoltare un messaggio che coinvolge.

I numeri delle presenze che, quest'anno, anche senza grandi eventi di piazza si confermano sui 45.000, con circa 200 eventi tra Vicenza, Padova, Verona e Rovigo dal 22 maggio al 2 giugno,  non spiegano e non possono spiegare, da soli, il senso biblico, etico e valoriale, che il Festival cerca di esportare e narrare come pratica quotidiana lungo tutto il corso dell'anno e non solo nei giorni degli eventi. Tanti gli ospiti per questa edizione 2014 declinata in ben cinque filoni: da Gianfranco Ravasi, Antonio Spadaro e Damiano Modena a Jean Aletti, Franco Mosconi, Luciano Manicardi, Fredreric Manns, Nuria Calduc Benages, Yann redaliè, Lidia maggi,  da Mauro Magatti e Silvano Petrosino a Eraldo Affinati, Derrick de Kerchove, Stefano Zamagni, da Ferruccio De Bortoli e Enzo Romeo a Gianni Riotta e Antonio Sciortino, da Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano che lotta contro la camorra e tutti coloro che permettono la ‘terra dei fuochi' a Angèle Lieby che ha raccontato la sua incredibile storia tra la vita e la morte, dalle scrittrici Antonia Arslan, Michela Murgia e Mariapia Veladiano a Philippe Daverio e Davide Zordan, da Nicola Piovani a Roberto Vecchioni. Grande partecipazione per le lectio magistralis, per le meditazioni mattutine, gli aperitivi biblici, gli immancabili e seguitissimi appuntamenti con Associazione Presenza Donna, con la Linfa dell'Ulivo, che ogni anno porta in Italia archeologi e storici di fama internazionale e con la rassegna cinematografica, novità di questa edizione realizzata in collaborazione con Acec - sale della comunità.

 

"Mentre ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa decima edizione del festival - dai relatori ed artisti ospiti, al pubblico e ai volontari; dagli sponsor all'infaticabile staff organizzativo, fino ai moltissimi simpatizzanti - siamo  lieti di poter dire che anche quest'anno la qualità degli eventi è stata elevata. Che la Parola biblica  sia risuonata in tanti linguaggi e in tante città ci riempie il cuore di gioia - spiegano i due presidenti del Festival Biblico, Roberto Tommasi e Ampelio Crema. Vedere una grande affluenza di pubblico alle Lectio Magistralis, nei momenti di confronto tra le Scritture e i molteplici aspetti della vita nella società e nelle riflessioni culturali e di dialogo degli intellettuali, ci conferma che essa ci illumina e ci interroga su temi sentiti e domande importanti, quelle che incontrano le esigenze più profonde di molte persone. Il Decennale sicuramente segna un traguardo, anche per la sperimentazione del Festival - basti pensare che, pur con risorse davvero esigue, siamo riusciti a "produrre" le Tre Meditazioni inedite di J. Bosso per la prolusione di Ravasi, ad ospitare la prima assoluta di Handel del Coro ed Orchestra Andrea Palladio, e portare, grazie ai nostri grandi sostenitori, un ragazzo di 22 anni come Gian Maria Aletti, in arte Miura, a vincere un contest musicale di qualità e a potersi presentare con un prodotto professionale al mondo della discografia - e propone una ripartenza su queste linee, nell'idea di un festival che vede nella sua spina dorsale i grandi temi biblici e teologici e che incontra e abbraccia, in modo crossmediale, tutti gli aspetti di una società dove le persone sono sempre più in ricerca intorno al senso della vita personale e sociale".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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