Quotidiano | Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale

Imprese artigiane: Vicenza resiste, ma il Veneto soffre

Di Martina Lucchin Sabato 22 Giugno 2013 alle 12:45 | 0 commenti

ArticleImage

Da VicenzaPiù n. 256 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  

Elaborazione flash di Confartigianato Vicenza analizza la situazione nell'ultimo anno
Le imprese italiane hanno registrato nel primo trimestre 2013 il peggior tasso di crescita dal 2004. E secondo Unioncamere, l'ente pubblico che unisce e rappresenta le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, la flessione più negativa si registra nel Nordest e nel settore dell'artigianato.

In questo scenario dalle tinte alquanto fosche le imprese artigiane di Vicenza, certo non se la passano bene, ma riescono ad incassare meglio i colpi della crisi economica che sta investendo il Paese rispetto al Veneto nel suo complesso. A riferirlo è l'elaborazione flash condotta da Confartigianato Vicenza dal titolo "Dinamica imprese artigiane nel I trimestre del 2013 e negli ultimi 4 trimestri provincia di Vicenza".

L'Associazione Artigiani di via Fermi rileva, infatti, che, in relazione ai primi tre mesi di quest'anno, le imprese artigiane beriche si collocano al secondo posto tra quelle venete per tasso di crescita - esattamente del -0,89 rispetto al -0,22 di Padova - e in decima posizione tra le province italiane. Inoltre Vicenza registra degli andamenti migliori rispetto alla media regionale e nazionale nei settori dei Servizi per imprese e per persone, del Manifatturiero e delle Costruzioni, dove il tasso di crescita si ferma ad una flessione del -1,50 (dato inferiore rispetto a quanto si registra in tutti gli altri livelli territoriali). L'artigianato locale, infine, non si discosta dall'andamento delle medie e grandi imprese che decrescono di circa un punto percentuale.

Dati che potrebbero fare ben sperare, ma non troppo se si guarda all'equivalente situazione delle imprese artigiane a livello regionale. Il Veneto sconta, infatti, il minor tasso di crescita degli ultimi quattro anni. Vicenza, inoltre, guadagna la medaglia di legno tra i sette capoluoghi veneti per quanto riguarda il saldo tra le imprese artigiane iscritte e poi chiuse negli ultimi 12 mesi. Sfiorano quota 2 mila, infatti, quelle che hanno dichiarato la cessata attività in tale periodo.

Altra magra consolazione proviene dall'analisi condotta da Ateco 2007 - la classificazione delle attività economiche usata dall'Istat per le rilevazioni su scala nazionale - su sessantatré Divisioni contenenti imprese artigiane della provincia di Vicenza. Soltanto un quinto di queste, infatti, ha un tasso di crescita positivo negli ultimi quattro trimestri, mentre per più della metà delle Divisioni si segnalano numeri negativi. Tra i settori driver dell'artigianato vicentino troviamo: Attività di supporto per le funzioni d'ufficio (+ 29,63%), Attività dei servizi d'informazione e ad altri servizi informatici (+ 10, 94%) e Attività di servizi per edifici e paesaggi ( +5,04%).

I numeri analizzati da Confartigianato Vicenza fotografano quindi una realtà territorialmente abbastanza forte, ma comunque in difficoltà. Gli isolati e limitati segnali positivi che vengono dalla provincia di Vicenza attestano innfatti che la strada da percorrere è ancora lunga prima di poter intravedere una luce in fondo al tunnel.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network