Imprenditori suicidi, Ginato e Fracasso: Regione si attivi per fermare queste morti
Mercoledi 14 Marzo 2012 alle 17:16 | 0 commenti
Stefano Fracasso, Federico Ginato, Pd - "I numerosi suicidi di imprenditori che si susseguono con cadenza quasi mensile sono spesso dovuti ai mancati pagamenti della pubblica amministrazione che costringono questi datori di lavoro in crisi a lasciare senza stipendio gli operai, a non pagare i fornitori a non poter di conseguenza accettare nuovi lavori." Federico Ginato, Segretario provinciale PD parla della situazione dei suicidi per crisi nel Veneto.
"Il dovere morale di prevenire queste morti e con esse le situazioni di grave difficoltà che affrontano soprattutto i piccoli e medi imprenditori" continua Ginato "non può essere delegato soltanto ad associazioni o singole iniziative private, ma deve collocarsi come priorità per le istituzioni, in particolare le più vicine al territorio che meglio ne conoscono i problemi e le possibili soluzioni.
La Regione deve dunque affrontare in tempi stretti questo disagio diffuso che miete vittime a ritmi proccupanti. E' essenziale mettere in campo un servizio di sostegno psicologico gratuito per monitorare e gestire le emergenze, ma anche predisporre una seria valutazione dei ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione e dell'accesso al credito spesso rifiutato dalle banche anche a realtà imprenditoriali sane che vivono momenti di crisi altrimenti facilmente superabili. Va attivato un servizio che offra supporto specializzato, che aiuti cioè a creare una vera e propria rete attorno alle aziende in difficoltà , fornendo consulenze legali, relative al credito, alla gestione dei pagamenti. Una strada questa che potrebbe realmente contribuire a prevenire gli atti estremi e il disagio diffuso cresciuto a dismisura in questi anni e che parte da una chiara volontà politica di rispondere a quello che è diventato un dramma contemporaneo, di fronte al quale non si può tacere." Sulla questione concorda anche il Consigliere regionale del PD Stefano Fracasso, "nel corso della discussione sul Bilancio regionale di previsione per l'anno 2012, abbiamo presentato un emendamento per stanziare 10.000.000 di euro a favore dei Confidi al fine di agevolare l'accesso al credito delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi. L'esperienza dei 35 milioni promessi dal Presidente Zaia - sottolinea Fracasso - e rimasti fermi per due anni deve insegnare qualcosa. Dobbiamo semplicemente puntare ad aumentare le garanzie per le imprese che desiderano accedere al credito, come peraltro ci chiedono le stesse associazioni di categoria, ed eliminare quegli aiuti a pioggia che hanno una scarsa efficacia sulla crescita delle nostra Regione".
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