Imprenditori a lezione... in fabbrica e al convegno "Il futuro è adesso"
Lunedi 23 Settembre 2013 alle 15:16 | 0 commenti
Apindustria Vicenza - Una tipica realtà aziendale del nord-est ricreata in un piccolo capannone, con una linea di produzione, un'area di assemblaggio, una piccola pressa, un magazzino di fornitori e alcuni uffici. E a tutto questo si accompagnano dei banchi di scuola, una cattedra e una lavagna. È questa l'idea innovativa per fare scuola di impresa lanciata da Officina Snella, che venerdì ha ricevuto un gruppo di associati al mandamento bassanese di Apindustria Vicenza per una giornata di apprendimento sul miglioramento della competitività attraverso la lean production e la lean organization.
Ospitato presso uno stabilimento del gruppo Fami di Rosà , il corso è incentrato sull'alternanza tra momenti teorici di lezione e momenti pratici di lavoro. «Abbiamo pensato a questo sistema per subito nel processo produttivo quello che viene illustrato ai corsisti -spiega Michele Giacometti, agente del cambiamento e responsabile del gruppo Officine Snella - lavorando attraverso una serie di livelli in cui vengono segnati gli indici di miglioramento, basati su elementi come la rapidità dei processi, la massimizzazione di risorse e la riduzione dei margini di errore». Il passare in pochi secondi dalla teoria alla pratica ha portato risultati eccellenti, tanto che sono stati più di duecento gli imprenditori e i responsabili aziendali che nell'ultimo anno hanno usufruito del corso, molti dei quali portandolo a termine con il dispiacere per la sua breve durata (solo un giorno lavorativo}, o convincendo a frequentare la lezione altri responsabili all'interno della stessa azienda. «Durante la giornata di lezione - continua Giacometti - i corsisti devono portare a termine l'obiettivo di organizzare l'intero
processo produttivo necessario alla realizzazione un prodotto esistente sul mercato, ossia un beauty case di una nota azienda di valige. Se capiscono il metodo di lavoro più efficace, lo possono portare nel loro lavoro, trasmettendo una nuova cultura all'interno della loro azienda».
Non è allora un caso se nell'aula-capannone di Rosà arrivano imprenditori e lavoratori da tutto il nord Italia, tanto da portare i responsabili di Officine Snella ad aprire uno stabilimento anche a Torino e di attirare l'attenzione delle istituzioni, oltre che delle categorie economiche.
«Apindustria Vicenza ha sempre creduto in queste iniziative per dare un prezioso servizio ai propri iscritti - assicura Giacometti - e nell'ultimo corso agli associati abbiamo avuto anche il sostegno della Regione Veneto attraverso i finanziamenti previsti dal Fondo Sociale Europeo per azioni innovative in favore delle imprese».
Davanti ad una sala gremita, il manager di banca Mediolanum, Giancarlo Orsini, ha affrontato il tema del rapporto tra progresso, sviluppo tecnologico ed economia, sottolineando le cause dei relativi fenomeni e le problematiche che girano intorno ad essi: un punto di partenza per cogliere al meglio le opportunità e gli scenari del domani.
«Il progresso è in parte già tra di noi - ha ricordato Orsini - quando dimostriamo di saper ascoltare le persone, fare tesoro del passato, rendere più facile il quotidiano e costruire un
avvenire migliore per lasciare alle nostre spalle un mondo migliore. Serve essere curiosi e mettere anima, cuore, passione e un pizzico di follia in tutto quello che si fa per andare incontro al progresso, migliorando l'esistente per sé e gli altri».
Orsini ha concentrato il suo intervento anche sui problemi che stanno vivendo le piccole e medie imprese, a partire dai freni negli investimenti sull'innovazione. «Le aziende arrivano da una crisi importante che le ha private di liquidità a causa dei pagamenti tardivi o dilazionati - ha spiegato - e per questo faticano a prevedere investimenti per il futuro. A questo si
aggiunge un'innovazione che è talmente rapida e veloce da rendere difficile individuare quale potrebbe essere la tecnologia o la soluzione che fa realmente la differenza. Queste sono le due
ragioni per cui si rallentano gli investimenti, che ritengo però essere un propulsore per la nuova ripresa».
Progresso, internet, nuove tecnologie e Paesi emergenti saranno allora, secondo il future manager, una chiave di lettura per capire in che direzione sta andando il mondo, e dove il risparmiatore si dovrà focalizzare. E se non è possibile a tutti girare il mondo per
conoscere, condividere, creare ed innovare, Orsini ha ribadito ai presenti come il mondo sia comunque a portata di tutti: basta avere tanta curiosità , voglia di conoscere, migliorarsi e migliorare.
«È sufficiente un breve viaggio virtuale per trovarci proiettati in una realtà all'apparenza molto lontana- ha ricordato- ma solo a causa nostra condizionata e limitata apertura mentale: niente di più sbagliato. Il futuro è a noi vicino più di quanto immaginiamo».
Soddisfatto della serata è William Beozzo, presidente del mandamento bassanese di Apindustria Vicenza, che ha voluto portare la serata formativa anche nella città del Grappa, in replica a quella che si è tenuta il giorno prima al Teatro Comunale di Vicenza su iniziativa di Valeria Leonardo, mente organizzatrice dell'evento. «È stata un'occasione molto particolare e
straordinariamente efficace per capire cosa sta succedendo nel mondo - commenta Beozzo - con i perché di queste crisi, i cambiamenti a livello industriale e nel terziario, i macrocambiamenti ambientali e i micro-cambiamenti che coinvolgono anche i piccoli risparmiatori, oltre che noi piccoli imprenditori>>.
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