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Immigrazione, Zaia: Renzi stessi concetti, ma lui illuminato, noi razzisti

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Agosto 2015 alle 22:23 | 0 commenti

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Regione Veneto
“Matteo Renzi sia il benvenuto tra noi, che sull’immigrazione certi concetti da lui espressi nell’intervista al Corriere li diciamo da tempo immemore. Resta da capire perché, se li esprime lui, è un illuminato statista progressista, se li diciamo noi siamo beceri razzisti”. E’ questo il commento del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ai contenuti sull’immigrazione della lunga intervista rilasciata dal Premier al Corriere della Sera.

“Dico da sempre che siamo di fronte ad una crisi mondiale ed europea e che Lampedusa (che ho candidato al premio Nobel per la pace su Avvenire in tempi non sospetti) non è il confine dell’Italia ma dell’Europa – aggiunge Zaia – e oggi lo dice anche Renzi mentre, però, il suo Governo affronta la situazione con un’approssimazione e un caos borbonici, degni del Regno delle Due Sicilie; dico da sempre che bisogna investire in cooperazione internazionale, agevolare i rimpatri e colpire i trafficanti di uomini, e che occorre una politica europea sull’immigrazione – e oggi Renzi mi dà ragione; dico da sempre che bisogna andare negli Stati di provenienza a creare campi d’accoglienza per valutare sul posto le richieste d’asilo e aiutare i veri bisognosi – e oggi Renzi dice esattamente la stessa cosa. Peccato che lo schieramento politico di cui ora lui è il Premier governi dal 2011”.

“Siamo felici che Renzi ammetta, pur con colpevole ritardo e dopo aver sprecato il semestre di presidenza italiana dell’Ue, che avevamo ragione – incalza Zaia – ma un dubbio sorge spontaneo: se il Capo del Governo italiano la pensa così, ma l’Europa fa il contrario, e l’Onu balbetta di un futuro vertice di parole, non sarà che l’Italia a livello internazionale conta come il due di coppe? Il problema numero uno – conclude Zaia – è questo, perché la risposta è scontata: l’Italia in Europa non conta assolutamente niente, zero, e le conseguenze le pagano i nostri cittadini”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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