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Immigrazione, Zaia: basta a facinorosi e violenti

Di Citizen Writers Mercoledi 24 Giugno 2015 alle 15:12 | 0 commenti

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Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto

Ora basta con i facinorosi e i violenti. Bisogna prevedere pene più severe per i reati commessi dagli immigrati. Al minimo accenno vanno trattati sulla base del loro comportamento. E quindi sbattuti dentro o rispediti da dove sono venuti. Senza se e senza ma.

L’immediata espulsione dal Paese di tutti gli immigrati che si rendano protagonisti di comportamenti aggressivi, prepotenti o peggio violenti.

Non hanno alcuna giustificazione, mi riferisco ad una furiosa lite tra immigrati avvenuta nel vicentino e al blocco stradale attuato a Vittorio Veneto da alcuni immigrati che si opponevano alla notifica del decreto di cessazione dell’assistenza a quattro di loro, ed è ora che non vengano giustificati da nessuno ma trattati come meritano.

Va detto anche basta a questa situazione incredibile per la quale migliaia di persone, delle quali due terzi non sono profughi ma migranti economici, vengono mantenute senza fare niente dalla mattina alla sera e per ringraziare combinano guai e violano la legge e le più normali regole della convivenza civile. Il Veneto e i Veneti hanno una lunga storia di migrazione, ma hanno anche insegnato che emigrare non vuol dire andare a pretendere tutti i diritti e nessun dovere all’estero, ma andarci per lavorare e integrarsi con onestà e rispetto.

Vero è che ci troviamo di fronte a una situazione complessiva insostenibile, di fronte alla quale i Governanti italiani e quelli europei non sanno che pesci pigliare, che si sta trasformando in prospettiva nemmeno troppo lontana in un fenomeno di grande pericolosità sociale. Non lontano, come gravità e impatto, ad altri tempi oscuri vissuti dall’Italia, come la stagione del terrorismo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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