Lettori in diretta | Quotidiano | StranIeri, italiani oggi | Categorie: Politica

Immigrazione, Zaia: livello di guardia superato, situazione fuori controllo

Di Citizen Writers Venerdi 3 Luglio 2015 alle 16:28 | 0 commenti

ArticleImage

Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto

Il caos è diventato normalità in quella che il Governo tenta di far passare per emergenza e che è divenuta invece flusso costante e inarrestabile di immigrati economici travestiti da profughi. Il livello di guardia è stato superato. 

Siamo all’immigrazione incontrollata che sta mettendo in crisi il sistema istituzionale territoriale, il tessuto sociale, le attività di prevenzione e profilassi sanitaria che la Regione Veneto, di sua spontanea volontà ha attivato, pur non avendo mai avuto nessuna competenza in un meccanismo di cosiddetta accoglienza gestito da Roma e dai Prefetti e scaricato sui Comuni. Urgono soluzioni radicali che rispettino la dignità delle persone e il diritto dei territori a non essere invasi a colpi di diktat.

A Treviso stiamo assistendo al massacro della dignità delle persone, accatastate in stazione; a Padova si requisiscono caserme e comunque non ci si fa alcun problema a scaricare le persone in strada; nel veneziano, tornano a mettere le mani su una località turistica come Eraclea, a Portogruaro si usa la palestra di una scuola mentre la Questura, inevitabilmente, va in tilt. Fulgidi esempi di arrogante disorganizzazione. E adesso, dopo le caserme, si sta pensando alla stazioni dismesse, peraltro spesso problematicamente vicine ai centri abitati. Da discariche a cielo aperto ad altre uguali con un nome diverso, stazioni invece che caserme.  Una situazione senza precedenti che deve finire, perché sono il Governo italiano e l’Europa ad avere ridotto ad emergenza una situazione che era chiarissima sin dal 2011.

Si prenda prima di tutto atto che i Prefetti non sono in grado di gestire la situazione e si affronti una buona volta il problema dalla fonte: vi si ponga rimedio immediatamente bloccando i flussi, distruggendo i barconi nei porti e in mare dopo aver soccorso gli occupanti, andando a realizzare centri di accoglienza e identificazione in Africa, se non in Libia, in paesi contermini, dove poter prima di tutto verificare l’effettiva condizione di profugo. Non si dimentichi che di quelli che arrivano, due terzi non ne hanno le caratteristiche e dovrebbero essere respinti, anzi, nemmeno accolti. La realtà invece è che nessuno è in grado di rimandare a casa nessuno e che ci si sta imponendo dall’alto di farci carico di gente che non ha in realtà bisogno di assistenza, i cosiddetti migranti economici.

Non so altrove ma in Veneto siamo anche sempre più preoccupati della situazione nella quale i nostri sanitari devono verificare le condizioni di salute degli immigrati e la presenza di eventuali patologie infettive: c’è troppo caos negli arrivi e negli spostamenti da un luogo all’altro, magari nottetempo, per lavorare al meglio.

Leggi tutti gli articoli su: Luca Zaia, profughi

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network