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Immigrazione, Zaia commenta l'ondata di sbarchi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Luglio 2014 alle 12:00 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Le nostre coste continuano ad essere meta di continui sbarchi, che hanno raggiunto  cifre record con oltre 61 mila arrivi dall’inizio dell’anno. Purtroppo dietro i freddi numeri che descrivono l’enorme e ingestibile portata dell’emergenza si nascondono delle tragedie che ci lasciano esterrefatti e che non fanno parte in nessun modo di un Paese moderno e responsabile. In questo contesto l’unica risposta che l’Europa ci dà è il solito copione fatto di tante rassicurazioni a parole e zero fatti nel concreto”.

Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta gli ultimi sbarchi sulle coste italiane.

“Da mese i predatori del mare la fanno da padroni continuando a non rispettare le regole e mettendo a repentaglio la vita di migliaia di mamme, bambini e anziani. Questo è vergognoso e impone una riflessione profonda, ma che non aspetti le calende greche per intervenire. È fondamentale aiutare queste popolazioni a casa loro e risolvere il problema curandone le cause e non pensare che basti intervenire sulle conseguenze. L’Europa, invece, tratta il nostro Paese come un bambino viziato e cerca di rabbonirlo con scuse e false carezze come si fa con l’ingenuo degli ingenui”.

“Serve una rapida e decisa inversione di tendenza perché la situazione è insostenibile e rischia di mettere in difficoltà territori e comunità. Voglio ringraziare – conclude il Governatore –  le nostre autorità che controllano le nostre coste e tutte quelle persone che lavorano all’interno dei Cie perché quotidianamente devono affrontare e gestire situazioni di emergenza. Serve una terapia schock per evitare delle tragedie come quelle di oggi, dietro le quali ci sono dei veri e propri drammi umani”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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