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Immigrazione, Zaia: altra giornata di ordinaria follia e disorganizzazione

Di Citizen Writers Martedi 14 Luglio 2015 alle 17:39 | 0 commenti

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Luca Zaia, Presidente del Veneto

Anche oggi una giornata di ordinaria follia e disorganizzazione sul fronte rovente dei profughi. Un pullman arrivato a Padova senza preavviso scarica una cinquantina di immigrati in una di quelle caserme che io continuo a definire una discarica a cielo aperto; a Eraclea il governo fa lo gnorri e non trasferisce gli ospitati (si fa per dire) nel residence al centro della località balneare contribuendo a pregiudicare la stagione turistica.

All’Ulss 10 vengono distolte risorse preziose nel periodo più impegnativo dell’anno per assistere i profughi invece dei turisti; a Treviso i clandestini arrivati ieri a Villorba si disperdono nel territorio regionale, aggiungendosi ai già 7 mila di cui non conosciamo né identità,né destinazione, né spesso la provenienza.

Diciamo la verità: utilizzando quel residence di Eraclea che, con 63 appartamenti, può dare ospitalità a quasi 400 immigrati, la Prefettura ha identificato subdolamente l’hub provinciale che andava cercando da mesi, in un crescendo di improvvisazione, senza alcun nessun rispetto per i sindaci, facendo piovere sui territori disperati ma anche immigrati economici che nulla hanno a che vedere con la fuga da guerre e carestie il tutto scardinando l’economia turistica, sfregiando il volto dei nostri centri storici già messi a dura prova dalla scarsa sicurezza per i cittadini e dal degrado indotto da masse di disperati che girano senza una meta e facilmente arruolabili dalla malavita, con un dispendio di risorse economiche che avrebbero ben potuto essere destinate a chi ha davvero bisogno. Sì’, perché resto convinto che i veri profughi siano i senza tetto della Riviera del Brenta, i disoccupati, i pensionati sociali e con la minima, i giovani che non riescono a trovare una prima occupazione.

Torno a richiamare Renzi ai suoi impegni, presi in sede privata e in sede pubblica: trasferisca immediatamente i clandestini da Eraclea, non inganni gli italiani dicendo che si tratta di profughi quando è noto (pur con i tempi biblici delle commissioni di accertamento) che due sbarcati su tre non hanno nulla a che fare con la fame e con la disperazione ma sono semplicemente braccia che chiedono occupazione o vogliono vivere di espedienti in un territorio dove si contano già 170 mila disoccupati, di cui 40 mila fra gli immigrati regolari. Lo ripeto a Renzi e Alfano affinché se lo ficchino bene in testa: il Veneto ha già dato.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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