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Immigrazione, Stival: evitare ingressi indiscriminati, attenzione al caso Croazia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Giugno 2013 alle 16:27 | 0 commenti

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Regione Veneto - “La crisi morde il mondo del lavoro veneto e, pur nel rispetto delle leggi, è necessario evitare l’ingresso indiscriminato di migliaia di lavoratori che offrono manodopera a basso costo con due possibili effetti, entrambi negativi: il rischio che diventino essi stessi oggetto di sfruttamento e quello, non meno grave, che ad essere penalizzati siano i lavoratori veneti”. Lo ha detto l’assessore ai flussi migratori della Regione Veneto Daniele Stival.

Intervenendo ad un incontro tecnico su “gli strumenti di gestione degli ingressi del lavoro stagionale”, cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore al lavoro Elena Donazzan, dirigenti e tecnici del Ministero competente, della Regione e dell’Inps.

Stival ha fatto riferimento al tema dell’imminente ingresso della Croazia nell’Unione Europea e alle problematiche che potrebbero discendere dall’ingresso di migliaia di lavoratori croati in Veneto e nel Nordest.

“Bene ha fatto il presidente Luca Zaia – ha detto Stival – a portare la questione all’attenzione generale e a scrivere al Presidente del Consiglio Letta. Non abbiamo nulla contro i lavoratori croati – premette Stival – anzi ci legano rapporti profondi anche di tipo storico e culturale, ma se migliaia di loro arrivassero in poco tempo in Veneto si creerebbe un grave problema. E’ quindi assolutamente necessario che intervenga un accordo di transizione con il Governo croato che accompagni il processo e regolamenti gli ingressi. Le norme ci sono – ha osservato Stival – perché è consentito che gli Stati membri dell’Ue, di fronte ad un nuovo ingresso come nel caso della Croazia, ove rilevino l’esistenza di un rischio di gravi turbative del mercato del lavoro interno, possano limitare l’ingresso nel territorio nazionale dei lavoratori dello Stato nuovo entrato per un periodo transitorio, al massimo di 7 anni, dalla data di adesione”.

In questi termini si è espressa anche l’assessore Elena Donazzan che, portando il suo saluto all’incontro, ha ribadito le molte problematicità dell’attuale mercato del lavoro in Veneto e ha messo in evidenza “il grande sforzo che sta facendo la Regione per tutelare i propri lavoratori, prima di tutto attraverso lo strumento della cassa integrazione, ma anche attraverso molte altre iniziative per fronteggiare i gravi effetti delal crisi sui lavoratori e sulle loro famiglie”. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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