Cittadinanza Italiana, Negro (Veneto del Fare): "necessario e urgente modificare attuali requisiti per la concessione”
Giovedi 31 Agosto 2017 alle 09:35 | 0 commenti
"La Cittadinanza Italiana non può essere considerata un requisito legato alla mera presenza sul territorio nazionale ma al contrario, vista la sua importanza, deve essere riconosciuta come il fine di un percorso articolato e prolungato che evidenzi le qualità morali e civili dei soggetti richiedenti". Alla luce di queste considerazioni, in data odierna, la consigliera regionale Giovanna Negro (Veneto del Fare), ha presentato la Proposta di Legge Statale dal titolo: "Conferimento della cittadinanza italiana: presupposti fondamentali".
"La presente proposta di Legge - spiega la consigliera - intende sollecitare il Governo Nazionale affinché provveda alla modifica dell'attuale legislazione, (regolata dalla L. 5.2.1992, n. 91) con l'attuazione di criteri più restrittivi. Ad oggi, la cittadinanza può essere concessa alla straniero che legalmente risieda nel territorio della Repubblica da almeno 10 anni; la nostra proposta mette in chiaro la necessità che il richiedente sia in possesso anche di requisiti di natura morale e penali, che lo rendano appieno un cittadino in grado di far crescere la comunità nella quale vive e la società civile in generale". "La proposta presentata - continua la consigliera - si articola su quattro punti fondamentali: le condizioni minime per l'ottenimento della Cittadinanza, il concetto di Integrazione, la Sicurezza Nazionale e la Verifica di tali condizioni. Il soggetto che fa richiesta dovrà dunque dimostrare di essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali, requisiti previsti anche da altri ordinamenti europei ed extra-europei, che mirano a valorizzare ed evidenziare il percorso virtuoso del soggetto richiedente; agganciando in tal modo la sua condotta all'ottenimento della cittadinanza. Nel corso dei dieci anni stabili per legge, oltre al possesso di un regolare permesso di soggiorno, non dovrà aver commesso reati di alcun genere, mentre, all'atto della richiesta, dovrà dimostrare di essere in condizioni economiche tali da consentire il suo sostentamento e quello del proprio nucleo famigliare".
"Elemento fondamentale - precisa la consigliera - sarà dimostrare di essere integrato, ovvero a conoscenza degli usi e costumi del nostro paese, nonché della Costituzione e, soprattutto, in grado di esprimersi compiutamente in lingua italiana: facoltà , questa, certificata attraverso il superamento di un esame scritto ed orale. Il richiedente, inoltre, dovrà partecipare alla vita sociale ed economica del paese, favorendo ed incoraggiando, al contempo, l'integrazione della propria famiglia".
"Sarà infine necessario - conclude la consigliera - che il candidato non comprometta con le sua azioni, in alcun modo, la sicurezza interna ed esterna dell'Italia. Spetterà ai singoli sindaci verificare che il soggetto sia in possesso di tali requisiti, enunciati all'atto di giuramento di Cittadinanza Italiana".
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