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Immigrazione: in Veneto illustrato progetto "Nirva" per rimpatri volontari

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Giugno 2011 alle 18:05 | 0 commenti

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Daniele Stival, Regione Veneto  -  “Network importante. Lavorare sui rientri elemento centrale di serie politiche di settore”

Il Veneto è una delle Regioni che aderiscono del progetto “Nirva”, Network Italiano per il Rimpatrio Volontario Assistito, cofinanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del quale agisce una vera e propria rete territoriale finalizzata a sostenere ed accompagnare il ritorno volontario in patria dei cittadini extracomunitari immigrati.

Le modalità operative sul territorio per le “antenne” locali della rete Nirva sono state al centro di un incontro organizzato a Venezia su iniziativa della Regione in collaborazione con il Comune di Verona (antenna regionale per il Veneto), il Cir (Consiglio Italiano per i Rifugiati), l’Aiccre (Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) e lo Iom (International Organization for Migration). Del Network, per il Veneto, fanno parte la Regione e l’Aiccre come “punti di sensibilizzazione”; il Comune di Verona ed il Cir come “antenne regionali”; e 11 entità del settore pubblico e del volontariato con la funzione di punti informativi (i Comuni di Padova, Venezia e Verona, l’Ulss 22 di Bussolengo, le cooperative sociali Gea, Nuovo Villaggio e Il Sestante di Padova, l’Onlus “I Care” di Treviso, le opere Riunite Buon Pastore di Venezia, l’associazione immigrati e la Comunità San Benedetto dell’Istituto Don Calabria di Verona). “Il Veneto – ha sottolineato l’assessore ai flussi migratori Daniele Stival introducendo i lavori – aderisce e lavora con convinzione nell’ambito di questo network, convinti come siamo, e l’abbiamo inserito anche nel nostro ultimo Piano Regionale per l’Immigrazione, che sia necessario e utile dare agli immigrati che intendono rientrare nel loro paese d’origine un supporto concreto sul piano dell’informazione, dell’accompagnamento e del sostegno logistico. E’ un cardine di una seria politica dell’immigrazione – ha aggiunto Stival – anche perché molte di queste persone, nel corso del loro soggiorno in Veneto, hanno potuto accedere a iniziative di formazione, hanno potuto lavorare ed acquisire un mestiere, molti hanno imparato anche a fare impresa, tutti si sono creati un patrimonio conoscitivo dal mondo del lavoro ed esperienza sul campo che potrà essere molto utile per poter avviare attività economiche nei loro paesi, contribuendo così allo sviluppo in loco”.  I tecnici del progetto Nirva hanno quindi illustrato le principali azioni di competenza delle realtà territoriali venete del nuovo programma per i rimpatri finanziato dal fondo Europeo 2008-2013. Il lavoro sul territorio è considerato fondamentale sul piano dell’informazione e della sensibilizzazione sui contenuti del Rimpatrio Volontario Assistito (RVA) presso attori locali e cittadinanza per creare contesti in grado di favorire l’attuazione delle misure europee; per l’informazione preliminare ai migranti; per fornire loro orientamento e consulenza sulle caratteristiche dell’RVA e sulle modalità con cui presentare la richiesta; per fornire accompagnamento e supporto logistico al migrante prima della partenza.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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