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Immigrazione, Pietro Dalla Libera (Veneto Civico): "il flusso migratorio è diventato insostenibile per l'Italia in termini di sicurezza, costi sociali e mancata integrazione"

Di Note ufficiali Venerdi 11 Agosto 2017 alle 11:00 | 0 commenti

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Il consigliere regionale di Veneto Civico Pietro Dalla Libera, in una mozione presentata l'8 agosto e sottoscritta anche dai consiglieri Fabrizio Boron e Luciano Sandonà (Zaia Presidente), chiede che: "La Regione del Veneto si attivi col Governo affinché vengano istituiti gli hub nei luoghi di partenza dei migranti, d'intesa con le autorità straniere, per una immigrazione a numero chiuso, nel rispetto della legalità".

"La pressione migratoria sull'Europa e in particolare sull'Italia - sottolinea Dalla Libera - sta diventando una vera e propria invasione, tanto che tra il 1 gennaio e il 31 luglio 2017 sono sbarcate in Italia 95.074 persone partite dalle Coste Libiche, provenienti da Nigeria, Bangladesh, Guinea, Costa d'Avorio, Gambia, Senegal e Mali, che non hanno alcuna possibilità di integrazione nelle nostre comunità, trattandosi di immigrazione che generalmente non riguarda famiglie, ma singoli individui, in particolare giovani donne e uomini, che vengono collocati in gran numero soprattutto in caserme dismesse o in altri immobili che li ospitano in massa, come accaduto fino ad ora nell'Opitergino - Mottense e in Veneto".

"Vi è forte preoccupazione all'interno delle nostre comunità - continua il consigliere regionale - perché alcuni di questi giovani sono stati accusati di essere dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla prostituzione, attività queste che comportano problematiche anche di carattere sanitario e che minano la sicurezza e la convivenza pacifica tra i cittadini; in tal senso, già si sono registrate tensioni e manifestazioni di dissenso".

"Le nostre Autorità dovrebbero investire maggiormente in aiuti diretti ai Paesi dai quali provengono i migranti - osserva il consigliere di Veneto Civico - e selezionare gli aventi diritto prima della loro partenza dalle cxoste libiche. Nella mozione presentata, impegniamo quindi la Giunta regionale a chiedere al Governo di realizzare degli hub nei luoghi di partenza dei migranti, previo accordo con le Autorità di quel Paese e la collaborazione degli Stati dell'UE, per accertare la loro identità al fine di distinguere i veri profughi dai clandestini e consentire così un'immigrazione regolare e sostenibile nel nostro Paese e in Europa, rendendo inoltre possibile l'integrazione e il rispetto della legge".

"Nella mozione - conclude Pietro Dalla Libera - impegniamo altresì la Giunta regionale a chiedere al prefetto di Treviso e agli altri prefetti del Veneto di verificare se sussistano fenomeni di prostituzione da parte di migranti nell'Opitergino- Mottense, o in altre parti del territorio veneto, e/o la commissione di reati. In caso positivo, i prefetti dovrebbero avviare le procedure di espulsione e comunque di immediato allontanamento dei migranti colpevoli".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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