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Immigrazione, Ciambetti: "La strambata di Renzi sugli immigrati serve solo a celare le politiche con cui l'Italia è diventata punto d'arrivo dell'immigrazione selvaggia"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 8 Luglio 2017 alle 19:38 | 0 commenti

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"Sarà anche solo una coincidenza, ma la strambata di Matteo Renzi, che ha cambiato rotta sul tema dell'immigrazione saccheggiando tesi del buon senso leghista, coincide con le rivelazioni di Emma Bonino e del senatore Mario Mauro, ex ministro della Difesa con Enrico Letta. Sembra quasi che Renzi abbia voluto coprire, sperando nell'effetto dirompente delle sue frasi, la verità che sta finalmente emergendo". Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto da anni impegnato nell'analisi della gestione dell'accoglienza dell'immigrazione con precise denunce, spiega una delle "possibili motivazioni della strategia renziana".

"Certo - ha detto Ciambetti - sono in vista le elezioni siciliane del 5 novembre e ancor prima di quelle i referendum per l'autonomia del Veneto e della Lombardia il 22 ottobre e Renzi sta cercando di riconquistare credibilità agli occhi di un elettorato che è rimasto deluso dalle sue politiche fallimentari sul tema immigrazione. Ma è anche vero che da tempo in molti sostenevamo che l'Italia avesse contrattato sottobanco l'accoglienza di un numero impressionante di immigrati con maggiori margini finanziari da Bruxelles, vuoi per coprire tremende magagne nei conti dello Stato vuoi per pagare i troppi e improduttivi bonus e le scelte clientelari messe in campo per ingraziarsi parte dell'elettorato".

"Insomma - ha continuato Ciambetti - non è l'Europa a non aver mantenuto i patti: è stato il governo italiano ad aver sbagliato in pieno i calcoli e portato il paese verso una situazione disastrosa. Prima del duo Renzi-Alfano, l'Italia era un paese di transito dell'emigrazione, che puntava al Nord Europa. Grazie a Renzi-Alfano l'Italia è diventato lo scalo d'arrivo e i Paesi del centro-nord Europa si sono tolti un problema e quando l'Italia fa finta di non ricordare ciò che la Bonino e Mauro hanno denunciato, il premier francese di turno puntigliosamente ricorda che le frontiere francesi sono chiuse agli immigrati economici mentre l'Austria minaccia di mandare al Brennero un paio di blindati e fa la voce grossa. Mi chiedo poi se scelte scellerate, come l'improvvisa riforma del 2015 delle Banche popolari e la scellerata accoglienza indiscriminata di immigrati economici , politiche che stanno mettendo a rischio il paese, siano frutto della stupidità oppure rientrino in un piano destabilizzante di chi ha svenduto il paese".

"«Follow money», segui i soldi, spiegava Falcone: e se seguiamo chi si sta arricchendo - ha concluso il Presidente del Consiglio regionale del Veneto - tra business immigrazione, accoglienza e ospitalità, boom della criminalità. ma anche banche svendute, imprese e aziende che si possono acquistare a prezzi di saldo in tanti stanno facendo affari. Affari d'oro. Ma c'è chi ha creato le condizioni perché ciò accadesse"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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