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Immigrazione, Casali: “Perché non rimpatriare l’80% dei migranti anziché ospitarli nelle case che potrebbero essere occupate dai nostri concittadini in difficoltà?”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Agosto 2017 alle 10:16 | 0 commenti

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"Perché non rimpatriare l'80% dei migranti anziché ospitarli nelle case che potrebbero essere occupate dai nostri concittadini in difficoltà?". È l'interrogativo posto in una nota dal Consigliere regionale Stefano Casali di Centro Destra Veneto - Autonomia e Libertà. "In questi giorni - continua il Capogruppo Casali - la stampa nazionale e locale ha riportato la volontà del Ministro dell'interno Marco Minniti di assegnare le abitazioni confiscate alla mafia e non utilizzate dai Comuni, con destinazioni d'uso per associazioni di volontariato o scopi sanitari, ai migranti. Insieme ai colleghi del gruppo Fabiano Barbisan e Andrea Bassi, ci domandiamo come sia possibile una simile proposta da parte del Ministro dell'interno, quando sappiamo per certo (a parlare sono le statistiche e i numeri) che la maggior parte degli immigrati non possiede i requisiti per rimanere nel nostro paese.

Ancora una volta, i nostri concittadini in difficoltà che potrebbero usufruire di tali alloggi, si vedono prevaricati da quest'ultimi, i quali sembra abbiano trattamenti di favore".
"Trovo inconcepibile - conclude il Consigliere Casali - che un membro del Governo faccia una simile proposta quando molte famiglie italiane si trovano in grave difficoltà e molto spesso i Comuni non hanno i mezzi economici per aiutarle mentre per i migranti il reperimento di risorse, molto spesso a fondo perduto, sia facile e altresì doveroso". "Se non bastasse tutto questo - dichiara il Consigliere Andrea Bassi - aggiungo un particolare che rende la proposta oltremodo inaccettabile: chi ha occupato le case ha in qualche modo violato la legge e si è impossessato abusivamente di un alloggio che non è di sua proprietà; oggi lo si premia. Mi complimento con il Governo che con questi provvedimenti incentiva l'emulazione".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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