Immigrati, Nicolò Naclerio: Vicenza dal degrado a latrina
Sabato 26 Novembre 2016 alle 18:24 | 0 commenti
Nicolò Naclerio, Presidente Circolo di Vicenza Progetto Nazionale
Parlare di degrado è oramai un eufemismo se pensiamo ai gravi fatti accaduti in pochissimi giorni nella nostra città . Zone sensibili ad un continuo e prepotente spadroneggiare da parte di individui senza arte né parte che non meritano la presenza sul nostro territorio. Propedeutica sarebbe l'applicazione di idee risolute e funzionali al bene comune; non la solita paccottiglia di parole cacofoniche che altro non portano che alla diserzione da una vita normale per tutti i cittadini.
Tra profughi che si annoiano, (lavori sociali non sarebbero male per impegnare la giornata già comunque bene retribuita) prostitute costrette alla più schifosa delle situazioni da immigrati che apparentemente scappavano dall'inferno per poi l'inferno ricrearlo a casa nostra, sfruttamento e schiavitù; utilizzando strutture destinate a quella famosa accoglienza perbenista che porta solo un arricchimento a cooperative monocolore e sindacati e agli stessi immigrati con licenza di delinquere.
Non parliamo dell’educata risorsa nord africana che utilizza il suolo pubblico come una latrina, sputi ed insulti per i passanti da parte di altro figuro proveniente dalla Costa D’Avorio e personaggi ubriachi fin dal primo mattino che altro non fanno che infastidire la popolazione.
Chiediamo con decisione un minimo di presa di posizione e provvedimenti concreti da parte di chi questa città ha deciso, fino ad ora, non di governarla ma di distruggerla.
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