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Immigrati, il presidente Zaia: grazie all’accordo con Toti e Maroni non sarà più solo protesta ma battaglia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 15:26 | 0 commenti

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Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, interviene sulla notizia che la Prefettura starebbe pensando all’ex base Primo Roc di Giarre per collocarvi un cospicuo numero di migranti

A questo punto si conferma il peggiore dei timori: la scelta di Abano non è casuale, ma premeditata contro il Veneto, che va a colpire al cuore l’economia turistica, non solo termale, ma regionale. Il no a qualsiasi collocazione di immigrati in aree turistiche era e resta granitico. Di catastrofi come quella di Eraclea una basta e avanza.

Il Governo ha un bel coraggio a fare scelte come questa che contrasteremo ad ogni livello. In questo caso si rischia di mettere a rischio una buona parte del termalismo italiano, con ricadute negative che sono certe, non ipotetiche, come ha dimostrato il caso di Eraclea, con centinaia di immigrati (alcuni anche facinorosi) messi praticamente in spiaggia nel pieno della stagione estiva. Abano sarebbe ancor più grave, per la stagionalità molto lunga, per l’immagine sull’estero sulla quale i competitor costruiranno le loro fortune prossime. Proprio in una fase in cui i dati testimoniano di una ripresa di gradimento del settore, soprattutto da parte degli stranieri, con 731 mila arrivi e 3 milioni di presenze complessive nel bacino nel solo 2015. Contro le imposizioni dall’alto, calate senza rispetto sulla gente, sugli imprenditori, sui territori non è più solo protesta: è cominciata una battaglia, della quale l’accordo con i Presidenti Toti e Maroni e il documento in nove punti che abbiamo formalmente inviato al Governo, è solo il primo passo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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