Quotidiano | Categorie: Immigrazione

Immigrati, Celebron: "Scelta folle di Variati, riferisca in Consiglio"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Novembre 2015 alle 16:09 | 0 commenti

ArticleImage

Riceviamo del  Segretario cittadino della Lega Nord Matteo Celebron e pubblichiamo

“L’accoglienza dei migranti da parte del comune è una scelta inopportuna e distante dalla necessità dei vicentini. Variati porti la questione in Consiglio comunale”. Lo afferma in una breve nota il Segretario cittadino della Lega Nord Matteo Celebron, che interviene in seguito alla decisione di Variati di insediare a Vicenza la commissione per la valutazione delle domande di asilo, dando la disponibilità a gestire in prima persona l’accoglienza sul territorio.

“Quella di Variati è una scelta folle – afferma Celebron -, tanto più in mancanza di un vero e proprio piano nazionale che intervenga in maniera omogenea e che definisca regole comuni e condivise. L’accoglienza diffusa si è dimostrata un fallimento, ancor di più con il continuo flusso di migranti in arrivo dal Mediterraneo”.

“Tra l’altro – evidenzia l’esponente della Lega – sono frequenti i fatti che a Vicenza vedono coinvolti stranieri in attività di spaccio o delinquenza e che in tasca hanno un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Invece che prendere decisioni isolate, il comune di Vicenza, e in primis il suo Sindaco, dovrebbero battere i pugni a Roma perché la partita venga risolta in modo definitivo, mettendo nella condizione gli enti periferici di poter agire senza imposizioni. Se questo non si verificasse, e Variati continuasse nel suo percorso isolato, allora questa Amministrazione si renderà connivente rispetto ad una mala gestio che sta creando tensioni sociali e che vede un’enorme disparità di trattamento tra italiani in difficoltà, che troppo spesso non trovano sostegno dallo Stato, e i migranti che appena sbarcati sulle nostre coste godono di vitto e alloggio gratis”.

“Chiediamo a Variati – conclude il segretario del carroccio – che la questione venga portata prima in commissione e poi in Consiglio comunale, per essere discussa e dibattuta alla luce del sole”.

Leggi tutti gli articoli su: immigrati, Achille Variati, Matteo Celebron

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network