Quotidiano | VicenzaPiùComunica | Categorie: Politica

Immigrati al De Lellis, Lega Nord: pronti ad occupare l’ex ospedale e la Prefettura

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Settembre 2015 alle 14:25 | 0 commenti

ArticleImage

Nota dell'on. Mara Bizzotto, Parlamentare Europeo Lega Nord

“L’ex ospedale De Lellis di Schio non diventerà mai un campo profughi o un rifugio per clandestini. Il Prefetto di Vicenza, o chi per lui ha individuato questa assurda soluzione, sta compiendo un gravissimo errore e non si rende conto che sta soffiando sul fuoco dell’esasperazione della nostra gente: il Veneto e il Vicentino hanno già dato e, come insegna il recente caso di Quinto di Treviso, siamo pronti alla ribellione per difendere il nostro territorio e i diritti dei nostri cittadini.

I clandestini nell’ex ospedale di Schio non ci devono venire”.

Lo dichiara l’europarlamentare vicentina della Lega Nord, Mara Bizzotto, sulla proposta del Prefetto di Vicenza Eugenio Soldà di utilizzare l’ex Ospedale di Schio (VI) per creare il centro di accoglienza per i profughi.  

“Ci stiamo già organizzando per occupare le strutture dell’ex ospedale di Schio e per impedire che la folle idea del Prefetto si realizzi – spiega l’eurodeputata Bizzotto – E se questo non bastasse, occuperemo anche la Prefettura di Vicenza: del resto, come ha giustamente rimarcato il nostro leader Matteo Salvini annunciando l’occupazione delle Prefetture di Brescia e Bergamo, se i nostri territori sono invasi dai clandestini la colpa è soprattutto delle Prefetture che si sono trasformate in vere e proprie agenzie turistiche per immigrati a cui trovano vitto e alloggio a spese nostre. Il Prefetto di Vicenza si porti i clandestini nei suoi eleganti uffici in Prefettura!”

“La scandalosa proposta del Prefetto sull’ex ospedale di Schio dimostra, ancora una volta, la   dissennata gestione dell’emergenza immigrazione da parte del Governo Renzi – Alfano che sta riempiendo i nostri territori di migliaia di clandestini dall’identità sconosciuta, che non sono profughi e che si macchiano pure di tremendi reati” – conclude l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network