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Ilaria Brunelli, ai politici bassanesi gliele suona col flauto

Di Onofrio Schino Lunedi 21 Maggio 2012 alle 00:09 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 234
È lei il volto giovane della politica locale: musica, tango ma anche lavoro e impegno per la gente
Il primo contatto con Ilaria avviene per email. Poche battute e l'appuntamento è per il giorno seguente in un bar di Bassano. "Magari davanti ad uno spritz sarà inusuale fare un'intervista, ma almeno è più facile parlare di sé", mi dice al telefono. L'idea di un'intervista è venuta dopo un'interessante e provocatoria storiella che ha inviato al nostro giornale online (cliccatela su bassanopiu.com) su un ipotetico condominio in cui in pochi pagano per mantenerlo e di cui molti usufruiscono senza particolari sacrifici.

Ore 18,30 di un tranquillo mercoledì di maggio, e la giovane consigliera comunale fa il suo arrivo. Un po' in ritardo, ma il traffico di Bassano del pomeriggio è duro da digerire. Ad ogni modo, dopo la stretta di mano usuale e i primi convenevoli Ilaria inizia a parlare di sé.
Lei ha 33 anni e non si fa problemi nel dire la sua età. Del resto, quando si è giovani esibirla con nonchalance è quasi un vezzo. Soprattutto perché lei dimostra molto meno dei suoi anni; se fossi sicuro di non sembrarle troppo ... interessato direi almeno 10 in meno. "Me lo dicono in tanti - confessa - in realtà sono già 10 anni che lavoro. Molti pensano che abbia iniziato a lavorare quando ero ancora minorenne!"
Non si fa fatica a crederle. Molto gioviale e simpatica, Ilaria lavora in un'azienda privata di Romano. È entrata in politica quasi per gioco, quando il candidato sindaco Stefano Giunta propose a sua mamma di candidarsi e di fronte all'impossibilità di quest'ultima fu proprio Ilaria ad accettare la sfida di confrontarsi nelle urne con aspiranti più navigati di lei. Adora il proprio lavoro ("penso quasi che me lo abbiano cucito addosso, mi piace tantissimo. Tutti dovrebbero avere la mia fortuna" dice contenta), si è laureata a Venezia in arti grafiche e da allora si è tuffata nella sua attività.
Non è (ancora) sposata, ma ha tanti amici e tanti affetti. La sua vita si snocciola tra lavoro, politica e passioni varie. Su tutte la musica ed il ballo. Suona il flauto traverso in una banda di Possagno. "Ho iniziato a suonare quando avevo circa 15 anni. Farlo in una banda non è assolutamente meno importante che suonare in un'orchestra. Tutti pensano erroneamente che lo sia, in realtà non lo è. E io sono orgogliosa di farne parte. Se fai qualcosa per passione tutto è più bello".
E poi c'è il tango. "Questo interesse è venuto più tardi, ma non ci rinuncio, salvo per cause di forza maggiore. Ho dovuto interrompere durante la campagna elettorale, per ovvi motivi, eppure quando posso non salto una lezione". Insomma, una vita piena per una ragazza che, come tanti dei trentenni dei nostri giorni 8e magari con un po' più di fortuna), coltiva passioni e speranze. E come se non bastasse c'è l'impegno civico. "Inutile far finta che non pesi, la responsabilità è tanta e spesso mi trovo nella condizione di capire che davvero io rappresento una buona parte della città di Bassano. Tutti coloro i quali mi hanno votato hanno creduto in me e io sento il dovere di fare il loro bene".
Potrebbe sembrare uno slogan elettorale. In realtà guardandola negli occhi e ascoltandola parlare ti rendi conto di come nella sua voce ci sia tutta la genuinità di chi non è un personaggio politico scafato che fa questo "lavoro" da anni. "Io penso che la politica sia un'esperienza che tutti prima o poi debbano fare. Provare a fare del bene per la propria città è il compito più importante per chi fa politica. Io non mi sento oppressa dalla responsabilità, so che devo fare il mio meglio e che in molti credono che io sia in grado di rappresentarli come si deve. Ed io non voglio deluderli".
Molti potrebbero pensare che sia una sorta di rampa di lancio per una prossima rielezione, eppure, lei dice, non è così. "Anche in questo caso ci tengo a mettere alcune cose in chiaro. Quando sono stata eletta mi è sembrato quasi di non capire cosa mi stesse succedendo. Un po' quello che succede quando ti laurei. Realizzi sempre dopo. Per me è stato lo stesso, e me ne sono accorta la prima volta che ho avuto di fronte a me la pulsantiera per le votazioni ed il mio dito era stranamente pesante. Ed è anche per questo motivo che avevo previsto di impegnarmi in politica al massimo per un mandato, quando tutti mi dicevano che i primi risultati li si ottengono dopo 10 anni di esperienza. Io penso che se si governa con l'ossessione di essere rieletti non solo non si faccia bene il proprio dovere, ma poi inevitabilmente non si ottiene nessuna conferma. Se lavori bene, per forza la gente apprezza e ti ricorda".
Mentre si chiacchiera passa tanta gente. Molti la salutano e lei ricambia, segno che nel suo piccolo è riuscita a farsi apprezzare e volere bene. Il sorriso sempre sulle labbra è il suo segreto. "Penso che sia stato uno dei motivi che mi ha permesso di essere eletta. La gente ha apprezzato il mio essere nuova, di non avere un curriculum kilometrico a livello politico. Forse sì, è anche per questo che mi hanno scelta". Lontana dai soliti cliché della politica bella e leggermente oca, Ilaria dimostra di essere bella e intelligente. Molto intelligente. Dote che non è da tutti in politica e che a volte può essere un ... problema. Lei lo sa, sorride e ci saluta. Flauto, tango e lavoro l'attendono. Per il dopo politica.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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