Il vicino americano li tormenta con trambusti notturni, loro chiedono aiuto: "siamo al limite"
Venerdi 25 Settembre 2015 alle 22:35 | 0 commenti
Un vicino di casa che non li fa più vivere e che li sta costringendo a pensare di vendere l'abitazione acquistata solo 3 anni fa e di trasferirsi altrove. E' la storia complicata di una coppia di vicentini, Silvia Ghiotto e il marito Andrea, che abitano nelle vicinanze di Costabissara in un residence di 8 villette, 5 delle quali abitate da militari americani.Â
La convivenza con i vicini d'oltreoceano andava nel migliore dei modi all'inizio. Tutto inizia però quando Silvia e il marito, 4 mesi fa, hanno dato alla luce un bambino, Nicolò, affetto da una malattia chiamata labiopalatoschisi, una grave malformazione al palato e al labbro che lo costringerà , ora e in futuro, a subire interventi chirurgici molto pesanti e ad un costante supporto logopedistico. Ebbene, subito dopo la nascita del bambino il loro vicino di casa, un militare americano in servizio di 47 anni, divorziato da una donna italiana e padre di 4 figli, avrebbe cominciato a mettere in atto una serie di rappresaglie nei confronti della famiglia, accusata dall'uomo di fare rumore durante la notte per allattare il bambino. Secondo i due vicentini, che hanno scritto una lettera agli organi di stampa e che noi di VicenzaPiù abbiamo sentito telefonicamente, il militare si alzerebbe di notte sbattendo i pugni sul muro, chiudendo e aprendo la porta di ingresso, salendo e scendendo le scale, rumoreggiando in cucina. Tutto questo fino a quando si trova all'interno dell'abitazione, cioè dalle 19.00 della sera fino al mattino dopo. La storia si ripete allo stesso modo quasi tutti i giorni, da mesi.
"Ormai siamo arrivati al limite", dicono marito e moglie. "Ci siamo rivolti alla Polizia Militare americana, che ci ha comunicato che in assenza di minacce verbali o scritte non esiste la possibilità di procedere. Abbiamo parlato con un maresciallo dei carabinieri, che ci ha detto che convocherà l'uomo nei prossimi giorni". Andrea e Silvia si sono rivolti anche al loro padrone di casa: questi dice di aver parlato con l'americano ma di essersi sentito rispondere che per lui "tutto va bene".
"Non siamo più liberi di muoverci in casa, alcune notti abbiamo dovuto dormire dai nostri genitori. Ci troviamo inermi, perché nessuno ci dà ascolto. Chiediamo a qualcuno che questo individuo sia allontanato".
Il militare sarebbe un elicotterista, con all'attivo anche esperienze in teatri di guerra. E' bene precisare però che non ci sono state rese note le sue generalità , per timore di eventuali ritorsioni, quindi non è stato possibile verificare la sua versione dei fatti. Se i carabinieri dovessero rilevare una diversa versione dei fatti il nostro giornale sarà pronto a riferirne prontamente.
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