Il Vicenza si impantana nelle risaie e con Pro Vercelli perde l'imbattibilità: bene Raicevic
Sabato 17 Ottobre 2015 alle 22:08 | 0 commenti
La partita
Tutto come previsioni nel Vicenza che scende in campo con El Hasni piazzato sulla fascia, Mantovani che riprende il suo posto al centro della difesa e Urso dal primo minuto a centrocampo, sacrificando Sampirisi e Gagliardini. Al 9' va in gol il Vicenza: cross di Galano, intervento di Raicevic contrastato da un difensore, con palla che arriva dalla parte opposta dove Giacomelli insacca di giustezza. Purtroppo l'arbitro alza il braccio, annullando la marcatura per motivazioni note soltanto alla giacchetta nera.
Ancora una bella azione del Lane al 24' grazie a un lancio di D'Elia dalla sinistra sul quale arriva come un falco Raicevic la cui deviazione sfiora il palo. Ma al 26' è la Pro Vercelli a passare: su un cross dalla destra il pallone trova al centro dell'area Ettore Marchi lasciato colpevolmente solo da Rinaudo. Il centravanti legge la Gazzetta, beve un caffè e poi inzucca, senza lasciare scampo a Vigorito. Ma che ci faceva Urso lì in marcatura al posto dei centrali? Al 34' ci prova Urso di collo pieno dalla distanza ma il portiere piemontese para bene. Ancora pericolosi i padroni di casa al 37' dopo un traversone dalla sinistra su cui salva in scivolata Mantovani prima che la sfera giunga sui piedi dell'accorrente Marchi. Ma al 43' arriva il raddoppio dei bianconeri grazie ad una ricca frittatona della difesa berica: su un cross di Di Roberto interviene maldestramente D'Elia che spara su Urso e la carambola finisce nel sacco. Roba da Mai dire gol... Prima dello scadere del 45° i biancorossi avrebbero comunque la possibilità di dimezzare lo svantaggio: ghiottissimo il pallone che capita sul piede di Cinelli ma il Capitano sbaglia il piattone facile facile e mette fuori. Va dunque negli spogliatoi un Vicenza sbiadito e distratto, che può recriminare sul gol annullato a Giacomelli ma che deve fare mea culpa per le poche idee a centrocampo e per una retroguardia macchinosa e pasticciona. La Pro Vercelli, che in campo non ha fatto nulla di trascendentale, ringrazia con un inchino e chiude allegramente sul doppio vantaggio. Si riparte senza variazioni al "Silvio Piola" e il Vicenza prova a spingere per riaprire la gara. Bella girata di Galano al ma la mira è sbagliata. Ci prova Giacomelli al 59' con un buon tiro a rientrare che va però alto. Al 62' Marino toglie Vita ed inserisce Gatto. E al 75' arriva la marcatura biancorossa: cross di Giacomelli raccolto da Galano che prima scivola e poi riesce a mettere in mezzo dove Raicevic insacca. Un minuto più tardi, tuttavia, ennesimo pasticcio della difesa del Lane: D'Elia perde il contasto con Mustacchio che mette in mezzo per Di Roberto il quale si divora un gol praticamente fatto. Entra a questo punto Gagliardini per uno spento El Hasni. Miracolo di Vigorito in uscita sull'incursione di Mustacchio al 73'. Ci prova da fuori area Giacomelli al 78' ma para con sicurezza Pigliacelli. Ora la Pro fa Fort Apache per difendere la vittoria e i biancorossi cozzano contro un autentico muro. Cervellotico il cambio del mister berico all'85' quando fa uscire Galano, sin lì vera spina nel fianco della difesa piemontese, per far posto a Pettinari. L'entrata dell'ex romanista non aggiunge niente al potenziale offensivo del Vicenza, che infatti non impensierisce più gli avversari, nonostante i 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara. E gli ospiti escono per la prima volta sconfitti in questo campionato. Niente di tragico, non fosse che la battuta d'arresto arriva contro un avversario davvero modesto, che aveva perso le ultime quattro gare. Dispiace soprattutto per il centinaio di tifosi della Nobile che avevano seguito la squadra nella lunga trasferta.
Le pagelle
Male D'Elia, Malino Rinaudo e Vita. Ancora una buona prova di Raicevic
Vigorito 6,5: incolpevole sui due gol salva la terza marcatura su Mustacchio ed è spesso efficace nelle uscite.
El Hasni 5,5: si propone spesso a supporto delle ripartenze ma quasi mai con le idee chiare. Nel secondo tempo sbanda in copertura e il mister lo cambia.
Mantovani 6: il meno peggio della difesa ma pure lui talora coinvolto nelle incertezze corali. L'accoppiata con il compagno di reparto centrale non sembra delle più azzeccate. Un salvataggio provvidenziale nel primo tempo.
Rinaudo 5: si vede che non gioca tranquillo e che fatica a trovare la posizione corretta nelle incursioni avversarie, come si vede chiaramente in occasione del gol dell'1-0. E non solo...
D'Elia 4,5: la sua peggiore prestazione in biancorosso dell'annata. Non spinge come al solito e i suoi cross arrivano col contagocce. Inoltre pesano due o tre leggerezze difensive, una delle quali costa il gol. Quando entra Mustacchio fa quel che vuole.
Urso 6: il meno peggio del centrocampo. Non può illuminare il gioco ma si sacrifica in un lavoro di taglia e cuci che è prezioso. Prova anche la conclusione da lontano, senza fortuna.
Cinelli 5,5: giornata opaca. Nella zona nevralgica del gioco gira come una trottola senza capirci molto e non trova mai l'inserimento tra le linee.
Vita 5: l'occasione per mettersi in mostra era ottima ma Alessio sforna una prestazione sottotono, con tanta voglia di fare ma poca trippa sia come costruttore di gioco che come incursore.
Galano 6,5: nel primo tempo la squadra gioca più sulla corsia opposta e lui resta abbastanza estraneo alla manovra. Nella ripresa prende in mano la bacchetta da regista ed ispira le trame migliori dei suoi. Poi esce...
Raicevic 6,5: per lungo tempo resta più solo in avanti che Tom Hanks in "Cast away". Combatte al solito su ogni pallone giocabile e mette nel sacco il pallone del 2-1. Sfiora un altro gol nel primo tempo. Basta?
Giacomelli 6: ancora una gara all'insegna della generosità . Sulla sinistra ispira molte incursioni e segnerebbe anche un gol, se non glielo annullassero inopinatamente. Sparisce nell'ultima mezzora.
Gatto 5,5: nelle speranze poteva essere l'arma in più per scardinare il catenaccio piemontese. Alla fine, purtroppo, sbatte anche lui contro la difesa senza produrre nulla di decisivo.
Gagliardini 5,5: entra e si piazza dove comanda il mister. Non è la sua zona preferita ma il suo ingresso comunque risulta impalpabile.
Pettinari s.v.: ha pochissimi minuti a disposizione per cui sarebbe ingeneroso dare proprio a lui la croce addosso. Conferma comunque l'idea che non è certo un attaccante.
Marino 6: gli do la sufficienza giusto perchè non si dica che mi è antipatico e come giusto premio per tutto ciò che di buono ha fatto sin qui. Resta però l'impressione che Pinato potesse trovare spazio, così come Gagliardini in mezzo al campo. Non è chiaro il cambio di Galano (a meno chje non sia stato il giocatore a chiederlo). Resta la regola ferrea del calcio e della vita: quando vinci hai sempre ragione, ma quando perdi...
Pro Vercelli - Vicenza 2 - 1 (p.t. 2 - 0)
Pro Vercelli (4-3-3): Pigliacelli, Germano (72′ Berra), Coly, Legati, Scaglia; Ardizzone, Scavone, Matute; Di Roberto Marchi (85′ Beretta), Sprocati (56′ Mustacchio). All. Foscarini
Vicenza (4-3-3): Vigorito, El Hasni (70'Gagliardini), Rinaudo, Mantovani, D'Elia; Vita (62′ Gatto), Urso, Cinelli, Galano (85′ Pettinari), Raicevic, Giacomelli. All. Marino
Arbitro: Ghersini di Genova.
Reti: 26′ Marchi (PV), 43′ autorete Urso (PV), 65′ Raicevic (V)
Note. Ammoniti: Mantovani (V) e Scavone (PV) . Calci d'angolo: 4-7. Recupero: primo tempo 2′, secondo tempo 4′. Presenti sugli spalti circa 100 tifosi provenienti da Vicenza.
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