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Il Vicenza si gioca la salvezza in 90 minuti

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 29 Maggio 2010 alle 11:35 | 0 commenti

Si spengono le luci, la platea è piena, si va ad incominciare.
Domani allo stadio Arechi di Salerno va in scena l'ultimo atto dell'interminabile stagione di serie B 2009-2010. O almeno questa è la speranza del Vicenza, perché se ci fosse un'appendice si chiamerebbe playout, parola odiosa per i colori biancorossi.

Troppo fresco, ancora, il ricordo del Vicenza-Triestina 2004-2005, quando un doppio 0-2 condannò la truppa di Viscidi alla retrocessione in C, evitata solo grazie all'illecito sportivo del Genoa (di un certo Diego Milito) e alla mancata iscrizione di Perugia e Salernitana per il campionato successivo. La classifica fu riscritta e risparmiò ai biancorossi l'onta del declassamento nella categoria inferiore. 

Tornando all'attualità, c'è da chiedersi come mai il gruppo di Maran arrivi a giocarsi la salvezza all'ultima giornata. Impossibile identificare una sola motivazione. Le difficoltà iniziali a trovare un modulo di gioco e degli attori fissi. L'assenza di punte che la mettessero dentro con regolarità, in un campionato mai così equilibrato e con partite spesso decise da un lampo offensivo (che cosa sarebbe il Grosseto senza Pinilla, o il Cittadella senza Ardemagni?). Un mercato di gennaio all'insegna del risparmio, da cui il ds Cristallini è riuscito comunque a tirar fuori qualità (Madonna, Di Matteo, lo stesso Russo che sta sostituendo egregiamente Fortin), ma che non ha portato l'atteso centravanti di peso, o adeguati laterali di ricambio per il 4-4-2 di Maran, diventato nel frattempo schema fisso della squadra. Alcuni passaggi a vuoto, come le tre sconfitte consecutive di fine marzo che costarono momentaneamente il posto al tecnico trentino, in favore del deludente Sonetti. Infine un po' di sfortuna (davvero tanti i pali e le traverse colpite) e alcune dichiarazioni iniziali da parte della società ("ora non ci manca più nulla per arrivare ai playoff", disse il presidente Cassingena all'indomani dell'arrivo di Ferri), che hanno incautamente caricato la squadra di non richieste responsabilità.
Sia come sia, Salernitana-Vicenza vale la permanenza in serie B. 50 punti (tanti, in altre stagioni avrebbero garantito la salvezza anticipata), sest'ultimo posto in coabitazione con la Triestina (ancora...), dietro solo per differenza reti, i calcoli per il Lane sono presto fatti. Se vince resta tra i cadetti. Con il pareggio bisogna ascoltare la radio: Ancona (51) - Mantova (47), Padova (48) - Brescia (72), Frosinone (52) - Triestina (50), Reggina (51) - Albinoleffe (55) e Modena (51) - Gallipoli (40, già retrocesso) gli altri incroci pericolosi. Con la sconfitta sono playout quasi certi e c'è un minimo, ma pur sempre presente, rischio di retrocessione diretta.
Se non si vuole rischiare l'infarto, la vittoria è insomma un passo obbligato, impresa che non appare impossibile, contro i granata campani, da tempo retrocessi. La resistenza degli uomini di Cerone dovrebbe ridursi al puro orgoglio, dato che ogni altra motivazione se n'è andata da tempo. Anche la sbandierata "Giornata dell'orgoglio granata", che avrebbe dovuto portare trentamila persone all'Arechi, è naufragata miseramente: se non sarà deserto, lo stadio campano offrirà comunque larghissimi spazi vuoti.


ROLLY. In sede di presentazione del match, Maran ha giustamente usato prudenza: "Sarà partita insidiosa - ha detto il tecnico - perché l'ansia di portare a casa il risultato potrebbe giocarci brutti scherzi. Ma sono fiducioso, e non solo per la mia natura ottimista. Sono consapevole di avere in mano una buona squadra, che anche ultimamente è scesa in campo esprimendo gioco e determinazione di un certo tipo. Allora penso che se noi siamo questi non possiamo, né dobbiamo avere paura, mantenendo serenità troveremo il risultato che ci serve".
Tre punti per finirla qui, aspettando i tanto attesi sviluppi societari, con importanti novità che potrebbero arrivare fin dai primi giorni della prossima settimana.
Non necessariamente abbinate al nome dell'imprenditore Dalle Rive, l'imprenditore interessato all'acquisto della maggioranza delle quote uscito allo scoperto in questi giorni, ma di certo non l'unico pretendente alla successione di Sergio Cassingena...

I PRECEDENTI. Sedici i precedenti a Salerno, con bilancio favorevole ai granata: 9 vittorie, 4 pareggi e 3 successi veneti (l'ultimo nel gennaio 2003, gol decisivo di Margiotta). All'andata, al Menti fu uno scialbo 0-0.

 

LE PROBABILI FORMAZIONI. Carturo, squalificato, l'unico patema di Cerone, mentre la preoccupazione di Maran si chiama Alessandro Sgrigna, vittima di una piccola lesione in apertura del match con il Lecce. Il fantasista dovrebbe comunque farcela a partire titolare, pronto a farsi da parte nel caso che la partita si tinga di biancorosso. Dietro, Russo e Giani ancora preferiti a Fortin e Giosa. Questi i possibili 22 di partenza:

SALERNITANA (4-3-1-2): Robertiello; Balestri, Pepe, Bastrini, Pippa; Capone, Tricarico, Soligo; Merino; Dionisi, Orlando. All. Ceroni

VICENZA (4-4-2): Russo; Martinelli, Di Cesare, Giani, Brivio; Gavazzi, Rigoni, Botta, Di Matteo; Sgrigna, Bjelanovic. All. Maran

 

ARBITRI. Fischia Brighi di Cesena, assistenti sono De Pinto e Stallone. Curiosità per quanto concerne il quarto ufficiale di gara: Pasquale De Meo di Foggia è stato sostituito all'ultimo momento da Michele Affinito della sezione di Frattamaggiore.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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