Il Vicenza lascia al Sant'Elia i tre punti, ma non la faccia
Lunedi 2 Novembre 2015 alle 23:44 | 0 commenti
In occasione della trasferta forse più proibitiva del campionato, i biancorossi non si fanno intimorire e hanno un approccio con il match migliore dei propri avversari. Il Vicenza si fa vivo infatti già al 15' con un tiro da fuori area di Sbrissa che finisce alto sulla traversa. Si ripete il Lane al 20', quando dopo un colpo di testa di Raicevic, Ceppitelli commette una sbavatura di cui approfitta Cinelli per cercare la porta con un bolide improvviso che sorvola la traversa.Â
Ma al 26' è il Cagliari a passare su palla inattiva: sull'ennesimo corner rossoblù, Ceppitelli sovrasta di testa Raicevic e insacca alla destra di Vigorito. Al 32' ci provano ancora gli isolani con un missile di Di Gennaro che sfila a lato. Non succede tuttavia altro di rilevante fino allo scadere dei primi 45' minuti, giocati tutto sommato bene dal Vicenza, che non ha corso molti rischi ed è stato punito più da una distrazione che da un'azione davvero vincente. Si torna in campo con le medesime formazioni e al 49' su punizione tirata da Giacomelli piomba da dietro Mantovani, la cui zuccata esce però a lato. Al 61' bella azione del Vicenza ma Raicevic, che potrebbe provare la botta, preferisce suggerire su Galano il cui tiro è centrale. Al 67', su cross di Laverone, trova una bellissima girata Raicevic ma il suo tiro viene fortunosamente rimpallato dalla difesa. Al 70' c'è un tentativo da lontano di Urso con traiettoria che non va lontano dal palo destro di Storari. Vicino al gol al 77' il Lane con un bolide dai 30 metri di Urso parato alla grande dal portiere rossoblù ma Nasca nel frattempo ha fischiato un improbabile fuorigioco di Mantovani. Buona chance per i padroni di casa all'86' quando Joao Pedro lascia partire un'autentica bomba dalla distanza, respinta con molta difficoltà da Vigorito, ma per fortuna sul rinvio gli attaccanti cagliaritani sono in fuorigioco. Il gol è rinviato solo di pochi secondi, allorchè, su punizione, ci pensa Di Gennaro a chiudere la partita: il suo tiro passa bene sopra la barriera e Vigorito, partito in ritardo, si fa passare la palla tra le mani per il 2-0 degli uomini di Rastelli. Niente da segnalare nei 4' minuti di recupero e così il Vicenza torna sconfitto ma non ridimensionato. Il Cagliari, da parte sua porta, a casa l'intera posta sfruttando due azioni da fermo, ma al Sant'Elia ha raccolto sin qui 18 punti in 6 partite e questo la dice lunga sulla sua forza e sulla qualità di una panchina che gli permette di lasciare a riposo gente come Joao Pedro, Tello, Cerri & C. Non micio micio bau bau...
LE PAGELLINE
MANTOVANI E URSO I MIGLIORI DEL LANE. IN OMBRA VIGORITO, RAICEVIC E GIACOMELLI.
Vigorito 5,5: non è che il Cagliari lo usi per fare il tiro al bersaglio, tuttavia la sua gara, per il resto abbastanza tranquilla, è macchiata da due errori a poca distanza l'uno dall'altro: prima respinge avventurosamente un tiro di Joao Pedro, sciupato poi incredibilmente da Murru e poi si fa trovare impreparato sul tiro da fermo di Di Gennaro. Un tiro ben calibrato ma non certo irresistibile.
Laverone 6: scavalla come Furia sulla fascia destra con grande continuità ma non pari lucidità . E' in fase di crescita dopo le tre giornate di assenza ma non pare ancora al meglio della condizione. Mancano infatti le sue puntate in area...
Mantovani 7: un'ottima gara, nella quale mette la museruola ai temutissimi Melchiorri e Farias. Un paio di sbavature non offuscano le tante occasioni in cui fa argine in modo efficace e trova anche il tempo di tentare l'avventura di testa in avanti.
Sampirisi 6,5: si conferma ormai una pedina insostituibile al centro della difesa berica. Ringhia il giusto, non butta via palloni e contribuisce all'avvio delle ripartenze con il suo piede buono. Sarà difficile togliergli il posto.
D'Elia 6: cerca di sostenere Giacomelli sulla fascia sinistra ma in questo periodo non ha la brillantezza dei tempi migliori. Assicura comunque un gran contributo di corsa e nonostante qualche sbavatura nelle chiusure si merita ampiamente la sufficienza.
Sbrissa 6: qui il voto è un po' stiracchiato, perchè Giovannino avrebbe dovuto assicurare al centrocampo del Lane la qualità che possiede nel suo repertorio. Si limita invece ad una partita di sacrificio, tutta muscolare, accendendo la luce soltanto una volta, nel primo tempo, con un tiro a giro che avrebbe meritato miglior fortuna.
Cinelli 6: il capitano si è visto solo in fase di contenimento, poco invece nella fase di rifinitura e pochissimo nelle giocate tra le linee. Probabilmente toccava a lui occuparsi di Di Gennaro che invece, specie nel secondo tempo, è stato troppo libero di agire. Voto di stima.
Urso 7: un'ottima gara, tutta carattere e determinazione. Si sa che il suo piede non è fatato ma il giocatore riesce a supplire con tanta geometria e ordine tattico. Morde i garretti agli avversari, porta su palloni in quantità industriale e si rende pure pericoloso con le sue botte dalla distanza.
Galano 6: dà a lungo l'impressione di essere l'unico tra i biancorossi in grado di saltare l'uomo nell'uno contro uno. Gioca moltissimi palloni, anche se la guardia arcigna della difesa rossoblù lo costringe spesso ad andare per vie verticali. Quel che non va, talora, è il dribbling in più che rallenta le ripartenze.
Raicevic 5,5: combatte come un leone su ogni palla ma stavolta ha sulla coscienza due leggerezze che pesano. In occasione del primo gol è lui quello più vicino a Ceppitelli, dal quale si fa sovrastare in elevazione e nel secondo tempo spreca un ottimo cross pennellato da Laverone per la sua testa, sul quale arriva scoordinato.
Giacomelli 5,5: la voglia di far male al Cagliari è tanta ma stavolta Stefano è come una bomba con la miccia bagnata. Tenta più volte di bucare la retroguardia di casa ma cozza invariabilmente su Pisacane e soci, senza creare mai preoccupazioni agli avversari. Giornata storta...
Gatto, Vita e Pettinari: il loro ingresso non cambia nulla nell'economia della gara. Il Cagliari, infatti, soffre negli ultimi venti minuti, cavandosela tuttavia senza troppi pericoli e anzi va a segnare il gol della sicurezza.
Marino 6,5: la squadra è messa bene in campo, tanto che il Cagliari schiacciasassi trova molte difficoltà ad imporre il suo gioco e a tratti soffre pure. Il tecnico avrebbe bisogno di un'alternativa in avanti ma Pozzi anche stavolta non va neppure in panchina, guadagnandosi vieppiù la palma di “oggetto misteriosoâ€. Uscire dal sant'Elia, dopo una partita tutto sommato discreta, non è un'onta e fa parte della logica del calcio. Nella quale però non albergano i soli 4 punti raccattati sin qui al Menti. Si cambia registro, mister, oppure ci toccherà resuscitare un'altra volta il morto, cioè un Ascoli che perde da 4 partite?
CAGLIARI – VICENZA 2-0 (p.t. 1-0)
Cagliari (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Krajnc, Ceppitelli, Murru; Dessena, Di Gennaro, Fossati; Farias (65′ Joao Pedro), Melchiorri (76′ Cerri), Giannetti (69′ Tello). All.: Rastelli.
Vicenza (4-3-3): Vigorito; Laverone, Sampirisi, Mantovani, D’Elia (85′ Pettinari); Sbrissa (74′ Vita), Urso, Cinelli; Galano (76′ Gatto), Raicevic, Giacomelli. All.Marino.
Arbitro: Nasca di Bari.
Rete: 25′ Ceppitelli (C), 89′ Di Gennaro (C)
Note:  Ammoniti Farias, Giannetti, Dessena nel Cagliari, Mantovani, Sbrissa e Urso nel Vicenza. Calci d’angolo 7-7. Presenti anche una trentina di tifosi berici, arrivati in aereo. Recupero: 1' nel primo tempo e 4' nel secondo tempo.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.