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Il Vicenza inoltra domanda di ripescaggio. Masolo non molla la presa su Scommessopoli

Di Marco Polo Martedi 12 Giugno 2012 alle 21:21 | 0 commenti

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Il Vicenza non vuol mollare la serie B. Nonostante il “suicidio perfetto” di Empoli abbia condannato il Lane alla serie C, la dirigenza capitanata dal presidente Masolo non vuol saperne di lasciare la categoria prima di averci visto chiaro nella vicenda Scommessopoli. Nulla vuol essere lasciato d’intentato, nel caso si aprisse uno spiraglio, a causa del comportamento scorretto di alcune società, il Vicenza sarebbe la prima squadra con le carte in regola per un ripescaggio in tutti i criteri (risultati nell’ultima stagione, storia calcistica, presenze medie di tifosi allo stadio). Esattamente come sette anni fa quando i biancorossi persero la doppia sfida con la Triestina ma il piede in serie C non lo misero mai. 

Entro questa settimana la Disciplinare dovrà esprimersi sulle richieste di condanna inoltrate dal Procuratore Federale Palazzi. Le condanne, ovviamente, riguarderanno solo team e tesserati che non hanno patteggiato la pena. La squadra più inguaiata sembra essere il Grosseto sul quale, nonostante un fresco patteggiamento, sono emerse nuove mai contestate irregolarità.

A questo punto il vero ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla decisione dello scorso 28 aprile del Consiglio Federale. In quella seduta l’organo sportivo ha deliberato il blocco dei ripescaggi in serie B fino al raggiungimento di 20 squadre complessive in caso di vacanza di organico nel Campionato 2012/2013.

Tentare di salvare la serie B, anche attraverso le vie legali, è l’unica strada percorribile per assicurare alla compagine berica un futuro più solido, anche alla luce dei grossi debiti (fonti attendibili parlano di 8 milioni di euro) che senza il contributo derivante dai diritti televisivi potrebbero mettere a grosso repentaglio la sopravvivenza stessa del club biancorosso.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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