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Il Vicenza dei paradossi, forte fuori e tenero dentro: il Menti è ormai psicodramma

Di Filippo Zenna Martedi 5 Marzo 2013 alle 15:36 | 0 commenti

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La squadra dei paradossi. Travolgente fuori, timida dentro. Tutto il contrario di quello che la logica imporrebbe ad una formazione in corsa per la salvezza. Il Menti non doveva diventare un tabù - così ha dichiarato alla vigilia del Bari il tecnico Dal Canto - ed invece s'è trasformato in psicodramma. Ogni volta che il Vicenza mette piede nel proprio covo sembra indebolirsi, diventa assai più timido, fatica ad imporsi e sistematicamente incassa gol. Con la gestione Dal Canto la media è perfetta: tre vittorie fuori, tre sconfitte interne.

E, fatta eccezione per la discreta prova offerta contro la capolista Sassuolo, il Vicenza casalingo è stato bruttino e troppo timoroso, rianimandosi un po' solo dopo aver subito. Così è stato con la Juve Stabia nel giorno del debutto assoluto di Dal Canto, così è capitato pure contro il Bari. La spiegazione è sicuramente emotiva perché le sofferenze casalinghe, pure se il pubblico ora spinge a favore, affondano le radici nel tempo: i biancorossi han sempre tremato al Menti, l'ultima volta han vinto il 17 novembre del 2012 e gli altri due successi son maturati contro il Grosseto, ultima forza del campionato, ed all'esordio casalingo col Cesena, quando l'entusiasmo per la riammissione in B era molto più forte delle paure via via ingigantite. In parole povere, il Vicenza in casa non sa vincere, non ha mai saputo farlo. Ed il problema, evidente già sotto la gestione Breda, s'è acuito con Dal Canto: titano fuori, morbido al Menti. Ad influire sull'andamento spezzato c'è di sicuro pure la componente tattica. In trasferta, le metodologie di Dal Canto sono perfette: si può difendere ad oltranza e ripartire quando c'è l'opportunità, si può far roccaforte e trovare ugualmente spazi. Il discorso cambia quando è il Vicenza a dover fare la partita, a cercare la superiorità. Il meglio è venuto fuori contro il Sassuolo perché contro la capolista i biancorossi hanno avuto lo stesso atteggiamento da trasferta. Ma contro formazioni di pari livello o leggermente superiori son sempre stati guai. Ed è arrivata l'ora di invertire la tendenza perché la sconfitta col Bari ha riportato il Vicenza in zona retrocessione diretta e perché è molto improbabile vincere sempre fuori casa. Già a Grosseto il successo è stato fortunoso e tutt'altro che conseguenza di una prestazione superiore. Non sempre può andar bene fuori, quindi è il caso di svegliarsi al Menti. Altrimenti, saranno dolori.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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