Il Vicenza beve un brodino alla Triestina: 0-0
Sabato 6 Marzo 2010 alle 19:22 | 0 commenti
Brodino. Il Vicenza esce indenne dal "Nereo Rocco" di Trieste, riprendendo la marcia dopo il ko interno di otto giorni fa con il Cittadella. Ma fa anche il pieno di rimpianti, dato che in un campo tradizionalmente avaro di soddisfazioni, e con gli avversari in dieci per più di mezzora, non riesce a trovare il guizzo da tre punti. Biancorossi sempre padroni del gioco ed in grado di produrre, nell'arco dei novanta minuti, le ormai "consuete" cinque, nitide palle gol. Ma da un lato l'imprecisione e la mancanza di determinazione degli avanti biancorossi, dall'altra un Calderoni in ottima giornata, non hanno consentito al Vicenza di raccogliere per quanto seminato.
LA CRONACA. Arrigoni e Maran, entrambi alle prese con molte defezioni (Ferri, Signori e Bjelanovic gli infortunati dell'ultima ora nella truppa vicentina, Cottafava, Tabbiani, D'Aversa, Cossu, Godeas gli assenti in casa alabardata) schierano le loro squadre con un 4-4-2 speculare. Ma gli esterni berici, Gavazzi e Madonna, pungono molto di più rispetto agli omologhi alabardati Volpe e Testini. Così il Vicenza si rende subito pericoloso, al 13', quando su cross di Brivio, Madonna stacca perentorio e il suo colpo di testa costringe al miracolo Calderoni. Al 16' lo stesso portiere alabardato esce sui piedi di Gavazzi. La replica è affidata solo ad un tiro fiacco di Colombo, parato a terra da Fortin, al 23'. Al 30' nuova tegola per Arrigoni, costretto a sostituire capitan Gorgone, infortunato, con Pani. Poi è di nuovo Vicenza, con Madonna che, al 33', dopo essersi bevuto tre avversari al limite dell'area, si presenta solo davanti all'estremo di casa, sciupando incredibilmente a lato. Un minuto dopo (34') sono Litteri e Gavazzi a seminare il panico in area triestina, ma la difesa sbroglia. Il tempo si chiude con un tiro di Della Rocca, contrato da Di Cesare, che finisce comodo tra le braccia di Fortin. Secondo tempo con Arrigoni che inserisce Sabato esterno difensivo di sinistra, togliendo Volpe, in evidente difficoltà , e avanzando Colombo sulla linea di centrocampo. La Triestina sembra beneficiare del cambio e si propone con più convinzione nella metà campo biancorossa. Ma dura poco. Al 10' ricomincia la danza vicentina, con Sgrigna che si vede rimpallare in angolo la conclusione dalla distanza. Al 14' la possibile svolta del match. Su una palla persa malamente dal centrocampo alabardato, Litteri si invola verso Calderoli, Scurto (graziato venerdì dalla prima squalifica per bestemmia della storia del calcio italiano) lo atterra da dietro, al limite dell'area. Punizione ed espulsione del centrale triestino, Vicenza in superiorità numerica. E quasi subito con la possibilità di mettere la testa avanti. È il 20', infatti, quando un cross di Brivio pesca addirittura tre biancorossi al limite dell'area piccola. È Litteri a impattare di testa, ma la sua conclusione è fiacca e poco angolata e Calderoni fa felici i fotografi, bloccando in plastico volo. Al 25' Maran getta nella mischia Di Matteo per Gavazzi, facendolo giocare a destra e spostando inizialmente Madonna a sinistra. La mossa non sortisce effetto e di lì a poco il tecnico vicentino li inverte nuovamente. La superiorità berica continua, la Triestina è alle corde, ma non crolla. Al 35' è il momento di Margiotta, che, appena entrato, ha subito una buona opportunità : lancio di Madonna in area, sponda di Di Cesare in proiezione offensiva, il tiro dal limite di "Big" si perde sul fondo. Al 41' l'ultima fiammata. Litteri, in area, si libera con un pallonetto del diretto avversario, ma spara alto sulla traversa. In ogni caso l'arbitro aveva già fermato il gioco, per un presunto fallo di mano dell'attaccante biancorosso. Finisce 0-0, con i rimpianti vicentini che si trascinano anche in sala stampa.
I COMMENTI. "Oggi come in tutto il resto stagione - le parole del consigliere biancorosso Dario Cassingena - Si crea, si gioca bene ma non la si butta dentro. In un campo difficile anche per le condizioni del terreno abbiamo sempre tenuto in mano l'incontro, ma non siamo riusciti a trovare il gol. Sul colpo di testa di Litteri, spero che il giocatore pensasse di essere in fuorigioco, perché si è divorato un'occasione colossale. La salvezza è a quota 52, dobbiamo correre per raggiungerla al più presto. Ma al di là del risultato di oggi, la squadra conferma di esserci, di giocare, dobbiamo continuare così e torneremo a vincere".
Â
"Ultimamente mi sembra di ripetere sempre le stesse cose - il commento di Alessandro Sgrigna - Abbiamo fatto 5-6 palle gol ma anche oggi non l'abbiamo buttata dentro. Dispiace perché produciamo un buon calcio e mettiamo in difficoltà gli avversari, ci divertiamo anche, ma non riusciamo a finalizzare. La classifica ora si fa ancora più dura, ma il gioco c'è, sono convinto che quando riusciremo a sbloccarci faremo un filotto positivo. Per quanto riguarda me, l'infortunio di Ascoli ha interrotto un periodo positivo, in cui stavo bene. Al momento non sono al meglio, ma lavorando spero di tornare presto al top della condizione".
"Dopo l'espulsione di Scurto - l'analisi del portiere Marco Fortin - pensavo potessimo portare a casa l'intera posta. Un punto è poco per quello che abbiamo espresso, queste partite bisogna vincerle. Calderoni è stato molto bravo su Litteri nel primo tempo, poi non siamo stati bravi noi a concretizzare le occasioni che ci sono capitate. La classifica è molto corta, il pareggio la muove comunque, andiamo ad affrontare le prossime partite con Brescia e Cesena con molta fiducia. Giochiamo, creiamo, prima o poi finirà di nuovo come a Gallipoli, quando abbiamo segnato ogni volta che abbiamo tirato in porta. Anche perché io sono convinto che i nostri attaccanti siano i migliori della serie B, non posso credere che possa andare sempre come oggi".
"E' ormai chiaro - dice infine il tecnico Rolando Maran - che il nostro difetto principale è non capitalizzare quanto costruiamo. Ma dobbiamo continuare a lavorare, mettere in campo la voglia di fare mostrata oggi, i risultati arriveranno. Litteri? Si è mosso molto bene, ha sostituito al meglio Bjelanovic, che si è fermato all'ultimo momento. Litteri si è creato delle buone occasioni per metterla dentro, non c'è riuscito ma sono contento della sua prestazione. Ma è tutta la squadra ad essermi piaciuta, sono rientrato in spogliatoio con la convinzione che abbiamo fatto il massimo e ci sia mancato solo il gol. Dobbiamo mantenere convinzione e personalità , oltre che fiducia nel nostro lavoro. Stiamo offrendo ottime prestazioni, arriveranno anche i gol e i tre punti".
IL TABELLINO
TRIESTINA (4-4-2): Calderoni; Nef, Brosco, Scurto, Colombo; Volpe (1' st Sabato), Gorgone (30' pt Pani), Gissi, Testini; Pasquato (26' st Sedivec); Della Rocca. A disp.: Dei, Pit, Princivalli, Stankovic. All. Daniele Arrigoni
VICENZA (4-4-2): Fortin; Martinelli, Di Cesare, Giosa, Brivio; Madonna, Gatti (32' st Rigoni), Botta, Gavazzi (25' st Di Matteo); Sgrigna (37' st Margiotta), Litteri. A disp.: Russo, Minieri, Giani, Misuraca. All. Rolando Maran.
ARBITRO: Calvarese di Teramo(Santuari-Carrer).
ESPULSO: Scurto al 15' st per fallo da ultimo uomo.
AMMONITI: Gatti (10' st), Gissi (35' pt), Litteri (41' st).
NOTE: Pomeriggio sereno, terreno in pessime condizioni. Spettatori 5000 circa di cui un centinaio provenienti da Vicenza. Calci d'angolo 4-4. Recupero: 2' - 2'.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.