Quotidiano | Categorie: Religioni

Il Vescovo Pizziol prima della visita alle parrocchie è in partenza per il Camerun

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Gennaio 2014 alle 17:16 | 0 commenti

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Diocesi di Vicenza – Il 2014 sarà l’anno in cui il vescovo mons. Pizziol inizierà la visita pastorale alle 354 parrocchie della diocesi. Ma questo impegno (annunciato e preparato con cura da mesi) sarà preceduto da una visita ad altre comunità cristiane legate alla chiesa vicentina: le missioni in terra d’Africa in cui operano quattro preti e una comunità di suore originari di Vicenza.

Dal 7 al 22 gennaio mons. Pizziol visiterà la diocesi di Maroua – Mokolo in Camerun accompagnato dal direttore dell’Ufficio missionario diocesano don Arrigo Grendele. I preti vicentini in Camerun guidano due popolose parrocchie: Tchere (don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri) e Loulou (don Maurizio Bolzon e don Leopoldo Rossi) coadiuvati dalle Suore della Divina Volontà di Bassano del Grappa. Durante il Te Deum di fine anno martedì sera, il Vescovo ha dato con gioia la notizia della liberazione di un missionario francese che opera nella stessa diocesi e che dal 13 novembre scorso era nelle mani di un gruppo estremista islamico che dalla vicina Nigeria aveva fatto incursione in Camerun, rapendo il religioso. Il Camerun è un Paese tranquillo in cui i missionari non hanno mai avuto problemi e sono anzi sostenuti per il prezioso impegno nell’educazione dei bambini e nel soccorso alle persone più povere. Situazione ben diversa dalla vicina Nigeria dove gli attentati contro i cristiani sono all’ordine del giorno. Il Vescovo intende con questa visita porre un segno di vicinanza ai nostri missionari e di fraternità verso le loro comunità cristiane, in quello spirito di apertura e universalità che sono propri della fede cattolica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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