Quotidiano |

Veneto e mafie: piano di iniziative formative e di comunicazione contro infiltrazioni

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Luglio 2014 alle 21:03 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto e ANCI Veneto - Regione Veneto, ANCI Veneto e l’associazione “Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, hanno avviato un  Piano formativo in attuazione della LR 48/2012 “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.

Il Piano è rivolto alla polizia locale, a funzionari, amministratori pubblici ed altri soggetti direttamente interessati al tema della prevenzione e del contrasto al crimine organizzato e della promozione della cultura della legalità. Le iniziative previste, che avranno luogo dal settembre 2014 al luglio 2015, sono finalizzate a diffondere conoscenza e consapevolezza sulla presenza di fenomeni criminosi e di stampo mafioso sul territorio, oltre che alla diffusione di buone prassi di prevenzione e contrasto.

Gli eventi seminariali provinciali sono aperti ad amministratori, funzionari e operatori degli enti locali, forze dell'ordine, nonché rappresentanti di associazioni di categoria e organizzazioni sociali ed altri soggetti che svolgono attività sui temi oggetto della medesima LR 48/2012. Prevedono importanti interventi di attori di alto profilo istituzionale e attivamente impegnati sui temi della legalità, oltre ad attività laboratoriali con studi di caso. La partecipazione è gratuita previa iscrizione da effettuarsi on-line attraverso i siti della Regione Veneto (www.regione.veneto.it), Anci Veneto (www.anciveneto.org) e Avviso Pubblico (www.avvisopubblico.it) cliccando l'apposito banner. Informazioni sono disponibili anche al link: qui

 

Il Veneto non è una terra di mafia, ma è un territorio che interessa sempre di più le mafie, sia italiane che straniere, sia per la sua posizione geografica, i suoi snodi stradali, portuali ed aeroportuali, sia dal punto di vista economico. Lo attestano i dati statistici sull’infiltrazione mafiosa raccolti dall’associazione ‘Avviso Pubblico’ Per questo la Regione del Veneto, Anciveneto e l’associazione ‘Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie' hanno avviato un piano di iniziative formative e di comunicazione sui temi della prevenzione e del contrasto al crimine organizzato di stampo mafioso per amministratori, dipendenti comunali e agenti di polizia locale.

Il progetto, a valenza biennale e in partenza da settembre prossimo, si chiama “Conoscere le mafie, costruire la legalità” ed è stato presentato oggi a Palazzo Balbi, a Venezia, dall’assessore regionale alle politiche per la sicurezza Massimo Giorgetti, dalla presidente di Anciveneto Maria Rita Busetti e dal coordinatore veneto di Avviso pubblico Claudio Piron, presenti rappresentanti del Comitato tecnico di polizia locale di Anciveneto.

L’assessore Giorgetti ha sottolineato che si tratta di iniziative fortemente volute dall'amministrazione regionale e si inquadrano nelle politiche di intervento previste dalla legge regionale n. 48 del 2012 "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile". Grazie a questi corsi gli operatori e i comandanti di Polizia locale potranno perfezionare la propria conoscenza e operatività in questo delicato settore, ma sono previsti anche seminari e altre iniziative di comunicazione rivolti ad amministratori e funzionari pubblici e alla cittadinanza.

Questa è la prima di una serie di iniziative che saranno progressivamente attivate dalla Regione nei diversi settori di intervento per dare concretezza alla legge con l’obiettivo di prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale del territorio regionale, di sviluppare la consapevolezza sui rischi legati alla criminalità organizzata e consolidare i valori della legalità. “La Regione – ha detto Giorgetti - intende mandare un segnale di grande attenzione e presenza nella lotta al crimine organizzato di stampo mafioso e alla corruzione, tanto più significativo e importante in un momento molto delicato come quello attuale, segnato dalle cronache giudiziarie”.

Da parte sua la presidente di Anciveneto Busetti ha sottolineato la condivisione dei sindaci all’iniziativa regionale, in modo da “rendere il Veneto una terra sicura ed educare alla legalità”. Saranno 74 i corsi che saranno realizzati. Il coordinatore veneto di ‘Avviso Pubblico’ ha fatto rilevare che le infiltrazioni mafiose in Veneto non sono solo segnali ma una presenza reale che cerca di entrare in un’economia sana e positiva come quella veneta. Occorre sapere leggere questa realtà e e il piano di attività formative è stato pensato per fornire gli strumenti adeguati per farlo.

Oltre ai corsi per le polizie locali, sono previsti altri sette eventi seminariali a carattere provinciale: il primo l’11 settembre a Calalzo di Cadore (Belluno), seguito da quelli a Venezia (28 settembre), Verona (24 novembre), Treviso (9 febbraio 2015), Rovigo (30 marzo 2015), Vicenza (4 maggio 2015) e Padova (25 maggio 2015). Inoltre sono in calendario anche due eventi pubblici regionali, uno a Padova il 29 settembre prossimo e l’altro a Venezia il 15 giugno. Il programma completo è consultabile sui siti della Regione, di Anciveneto e di ‘Avviso Pubblico’.

 

Leggi tutti gli articoli su: AnciVeneto, Mafia, Regione Veneto

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network