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Il Veneto e la Protezione Civile attivano il piano anti caldo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Luglio 2013 alle 18:08 | 0 commenti

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Regione Veneto - In considerazione dell’ondata di calore che sta già interessando tutto il Veneto, è scattato il “Protocollo per la Prevenzione delle Patologie da Elevate Temperature”, un’articolata macchina organizzativa e assistenziale rivolta agli anziani, ai bambini da zero a 4 anni, a diabetici, ipertesi, portatori di malattie renali, venose e respiratorie, alle persone non autosufficienti e a pazienti sottoposti a terapie farmacologiche particolarmente “pesanti”.

Ne dà notizia l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto.

“Quanto previsto dal piano – sottolinea Coletto – rimarrà in vigore sino a quando sarà necessario e quindi, se le previsioni meteo sono azzeccate, per più di qualche giorno. Tutte le strutture ospedaliere e territoriali sono pronte a dare il massimo sostegno a cjhi dovesse avere conseguenze alla salute da tale situazione”.

L’organizzazione del piano è stata ulteriormente rafforzata, ma ricalca la positiva esperienza fatta negli anni scorsi.

Si parte da uno specifico lavoro previsionale dell’Arpav e del Centro Meteorologico di Teolo, che porta all’emissione di un bollettino quotidiano sullo stato climatico suddiviso in 4 aree (costiera, continentale, pedemontana e montana), che integra le previsioni del tempo, il monitoraggio dell’ozono, l’indice di disagio fisico (l’Humidex) e la previsione della qualità dell’aria.

Quando la sintesi di questi fattori indica il superamento della soglia di rischio scatta l’allarme, a cura della Sala Operativa Regionale della Protezione Civile, e la relativa attivazione a cascata di una serie di servizi ospedalieri e territoriali (Suem 118, Pronto soccorso, e distretti sanitari) in grado di rispondere celermente alle necessità di assistenza e alle indicazioni delle direzioni generali di riferimento, sia della Regione che delle singole Ullss. Gli operatori specializzati delle centrali 118 pongono particolare attenzione alle chiamate ricevute e, qualora il problema appaia collegato allo stato climatico, ne valutano la gravità e dispongono l’invio prioritario di un mezzo di soccorso. Particolare importanza ha l’assistenza sul territorio, con l’allertamento dei distretti sociosanitari per attivare le forme di assistenza necessarie sia domiciliari che nelle strutture residenziali, come le case di riposo. Fino a settembre i direttori generali delle Ullss potranno anche autorizzare i medici di medicina generale ad attivare i protocolli di assistenza programmata domiciliare oltre il tetto massimo previsto dalle normative.

Sulla base dell’indice “Humidex”, nell’estate scorsa (periodo giugno-settembre) le giornate con condizioni climatiche pericolose per la salute nelle quali il Piano Caldo è scattato sono state 13. 42 sono stati i giorni con disagio “elevato”; 25 quelli con disagio “moderato”; 12 quelli con disagio “assente”.

 

La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo “stato di allarme per disagio fisico” nella zona costiera della regione per le giornate di oggi, mercoledì, e domani giovedì 25 luglio. Il disagio fisico è previsto in peggioramento sino a diventare intenso, nel fine settimana, in tutte le zone climatiche.

E’ attivo il numero verde 800462340, realizzato con la collaborazione del Servizio Telesoccorso e Telecontrollo, nonché il servizio di reperibilità per la segnalazione di eventuali emergenze di competenza dell’Unità di Progetto Protezione Civile.

 

Leggi tutti gli articoli su: Caldo, Protezione Civile, Regione Veneto, Luca Coletto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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