Quotidiano | Categorie: Turismo

Il Veneto alla bit. Finozzi: «L'ospitalità deve essere accessibile»

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Febbraio 2012 alle 20:18 | non commentabile

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Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto - «L'ospitalità per tutti non è solo un diritto di chi ha disabilità, ma è un dovere di chi ospita. Noi ci stiamo attrezzando: il Veneto ha straordinarie proposte da offrire e vogliamo che tutti ne possano usufruire». Lo ha ribadito oggi alla Bit Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, Regione pilota nell'Unione Europea in questo comparto, presentando il progetto regionale di "Turismo sociale" assieme a Roberto Vitali, presidente di Village for All, associazione no profit che ha come obiettivo il turismo e la promozione dell'attività sportiva per tutti.

Il "Turismo per tutti" è uno dei temi portanti della presenza alla BIT del Veneto, di gran lunga la prima regione italiana nel settore dell'accoglienza con quasi 63 milioni e mezzo di presenze registrate nel 2011 da oltre 15,7 milioni di arrivi. Lo scorso anno, proprio alla BIT, il progetto era stato annunciato; oggi sta concretamente prendendo forma. «E' un dovere civile - ha ribadito Finozzi - ed è anche una proposta in più che ci può aiutare a raggiungere l'obiettivo strategico che ci siamo dati: raggiungere nel 2020 i 20 milioni di arrivi e i 20 miliardi di fatturato turistico. Puntiamo all'accoglienza e, nello specifico, cerchiamo di rispondere ai tre principali tipi di difficoltà che si possono presentare: di carattere motorio, sensoriale e alimentare».
A queste problematiche e alle risposte che meritano è dedicato il salone specializzato Gitando All della Fiera di Vicenza, la cui prossima edizione è in programma dal 23 al 25 marzo prossimi: «unica vera manifestazione in Europa dedicata al turismo accessibile - ha detto Finozzi - nel cui contesto avvieremo un'indagine per catalogare il livello di accessibilità del territorio. Sul tema dell'accessibilità c'è anche un altro valore aggiunto da considerare, che riguarda l'occupazione, sia per chi ha disabilità sia per chi ne può coadiuvare i portatori».
«Siamo una Regione che su questo tema è all'avanguardia in Europa - ha concluso l'assessore - ma siccome lavorando in gruppo si ottiene di più, stiamo cercando di creare in rete perché questa vocazione all'accessibilità sia sempre più diffusa, in Italia e in tutto il Vecchio Continente, con collaborazioni anche con Toscana, Carinzia e Catalogna».

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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