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Il Veneto a Expobici, un impegno per il turismo "slow" e cartellonistica unificata

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Settembre 2013 alle 20:39 | 0 commenti

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Regione Veneto - Il Veneto, regione della bicicletta e dell'accessoristica a livello mondiale, è da anni impegnata nella realizzazione di percorsi ciclabili turistici finalizzati ad una visitazione “slow” del proprio territorio e delle sue bellezze culturali, ambientali ed enogastronomiche. La rete, che si aggiunge a quella delle piste ciclabili urbane e alle piste protette per la mobilità cosiddetta “debole”, è collegata anche ai grandi itinerari a due ruote europei.

E permette di ampliare l'offerta di ospitalità  ai circa 15 milioni di turisti, per il 65 per cento stranieri, che ogni anno scelgono la regione del Nord Est italiano come meta delle loro vacanze e dei loro soggiorni. Lo ha ricordato questa mattina l'assessore al turismo Marino Finozzi, intervenuto in rappresentanza della Regione alla inaugurazione ufficiale della 6ª edizione di Expobici, in corso alla Fiera di Padova fino a lunedì prossimo.

La Regione è tra i partner più importanti della grande kermesse a due ruote padovana, che di anno in anno ha visto aumentare espositori e visitatori, quest'anno davvero numerosissimi a fronte di stand che espongono storia e tradizione della bicicletta, oltre alle principali novità e innovazioni mondiali sul tema, sia come veicoli completi da competizione o semplicemente per spostarsi, sia come accessoristica. Per il Veneto questo settore economico produttivo è un punto fermo che sta reggendo ai colpi della crisi economica e che significa prodotti e cicli che riguardano circa il 90 per cento della produzione nazionale e l'80 per cento di quella mondiale.

“L'impegno che il Veneto ha dedicato quest'anno ai turisti a due ruote – ha fatto presente Finozzi – è stato rivolto non solo all'estensione degli itinerari ciclabili, ma soprattutto alla realizzazione e installazione di una segnaletica ciclistica unificata, per indicare le mete e le tappe e per orientare chi percorre piste protette lontane dalle strade carrabili”. In occasione dell'apertura di Expobici, Finozzi assieme al presidente del Consorzio Card del Po Stefano Pregnolato ha inoltre presentato contenuti e risultati dei due anni di campagna promozionale realizzata dai Consorzi turistici delle spiagge venete per ampliare il bacino di utenti provenienti dai Paesi di lingua tedesca che scelgono le località balneari venete come meta per le loro vacanze.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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