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Il V master in cultura del cibo e del vino. Inizierà a Valdobbiadene giovedì 27

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 1 Gennaio 2011 alle 16:06 | non commentabile

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Regione veneto - Giovedì 27 gennaio prossimo inizierà a Valdobbiadene la 5ª edizione del Master universitario di primo livello in Cultura del Cibo e del Vino, realizzato dall'Università di Ca' Foscari. Si tratta di un corso a carattere interdisciplinare, al quale possono accedere i laureati di qualsiasi facoltà (triennali, magistrali o di vecchio ordinamento): un'autentica Scuola a km 0, la cui ‘mission' è di valorizzare il patrimonio alimentare, vitivinicolo ed enogastronomico di un made in Italy che esprime tutto il valore e le potenzialità della tradizione.

Le domande di preiscrizione devono pervenire entro il 15 gennaio. Sono previste borse di studio, agevolazioni e opportunità di vario genere. Per contatti e iscrizioni: I.D.E.A.S. Santa Marta - Dorsoduro 2137 - 30121 Venezia; telefono: 0412348671 - Fax: 0412348629; [email protected] ; www.masterciboevino.it ; www.mastercibovino.it .
Il Master, coordinato dal Prof. Roberto Stevanato di Ca' Foscari e ideato da Gianni Moriani, intende rispondere alla sempre maggiore richiesta di qualificate competenze professionali nella gestione e valorizzazione del patrimonio alimentare e vitivinicolo. L'iniziativa è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione del Veneto. "La cultura è soprattutto la capacità di costruire innovazione e comunicare sensazioni capaci di migliorare il nostro modo di rapportarci con il mondo e con noi stessi - ha sottolineato il presidente del veneto Luca Zaia - a partire dalla nostra identità e dal nostro territorio. La cultura del cibo e del vino esprime l'evento culturale in un segmento molto particolare delle attività umane, spesso trascurato perché più quotidiano ma per questo anche più soggetto agli attacchi della banalità. E' invece importantissimo, perché diventa il primo e obbligato approccio con il territorio stesso e con le nostre radici, delle quali deve trasmettere lo spirito profondo, la storia e nello stesso tempo la capacità di guardare avanti. Da qui la cultura del cibo e del vino diventa anche un fatto economico, perché valorizza quell'ospitalità che rappresenta uno dei nostri primati". "In una regione come la nostra, dove il turismo è un settore da 12 milioni di fatturato e oltre 60 milioni di presenze, delle quali 36 milioni di ospiti stranieri provenienti da ogni parte del mondo - gli ha fatto eco l'assessore alla formazione professionale Elena Donazzan - il sapere del cibo e del vino è un ulteriore valore aggiunto indispensabile per vincere la sfida della mondializzazione. Il sapere però non si improvvisa, ma si costruisce e si persegue, con l'aggiornamento, la conoscenza e la volontà. Per questo l'iniziativa di Ca' Foscari è importante e rappresenta un faro rispetto alle sirene della omogeneità dei gusti che popolano l'agroalimentare mondiale".
"Sono particolarmente felice che Valdobbiadene - ha sottolineato il sindaco Bernardino Zambon - leghi sempre più la propria identità a Venezia attraverso la cultura e gli eventi più significativi dei suoi prodotti e territori". "Crediamo da sempre nel valore dello studio e della ricerca - ha commentato dal canto suo il presidente di Latteria Soligo Lorenzo Brugnera - quali strumenti strategici per la continua valorizzazione dell'insostituibile valore del produttore di latte nell'economia del territorio". "Questo Master ha un enorme potenziale, ancora inespresso - ha affermato Gianluca Bisol, direttore generale di Bisol - e si tiene nel territorio, trasmettendo un autentico sentire del prodotto: gli studenti possono venire a contatto con importanti aziende e opinion leader di settore".
Il Master è sostenuto dal Comune di Valdobbiadene, Forum Spumanti d'Italia, Altamarca, Consorzio Tutela Grana Padano, Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, Consorzio Tutela Formaggio Casatella Trevigiana DOP e da Bisol, Jeio, Bel Star, Relais Duca di Dolle, Venissa, Latteria Soligo, Pagnan, Forno d'Asolo, Bibanesi, Birra Pedavena, Colomberotto, Labozeta, Salumi De Stefani, Pasta Zara, Corriere del Veneto, Radio Padova e da altre realtà produttive del territorio.

Dona 2 euro per il Veneto: sms 45501. Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA - intestazione "Regione Veneto - Emergenza Alluvione Novembre 2010" - CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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