Il Tavolo sulla Commissione Regionale per la Concertazione tra le Parti Sociali
Martedi 1 Luglio 2014 alle 16:53 | 0 commenti
Riceviamo da Mirko Maule, Componente CRCPS per la CISAL del Veneto, Segretario Nazionale FAMAR CISAL - Il Piemonte ha firmato ieri, con proroga fino al 31 agosto, oggi firmerà la Lombardia ed l'Emilia Romagna lo stesso accordo. La regione Friuli Venezia Giulia governata guarda caso dal vice segretario del Pd, ha esteso per prima la Cassa Integrazione in Deroga assieme alla Toscana, regione di provenienza del Presidente del Consiglio, fino a fine agosto e fine settembre.
Il Veneto oggi ha deliberato di non porre limiti alla raccolta delle domande, col limite però al 31 agosto, il governo deve pertanto a questo punto assumersi la responsabilità di coprire e finanziare l'ammortizzatore sociale. Oggi i piccoli imprenditori si troverebbero altrimenti nella condizione di non avere più la possibilità di attingere alla CIGS in deroga, difficilmente avrebbero la possibilità di licenziare e pagare la tassa per la nuova disoccupazione attualmente chiamata Aspi, inoltre i lavoratori non avrebbero comunque più ferie perchè consumate per poter accedere alla Cassa Integrazione. Riteniamo sia fondamentale che il ministro del lavoro ed il presidente del consiglio chiaccherino di meno e si decida finalmente se i lavoratori del Veneto e dell'Italia tutta debbano essere licenziati, o continuino ad avere una prospettiva di futuro, scegliere tra un paese di disoccupati con sussidio sociale o di lavoratori sospesi pronti, con la consueta volontà e tenacia tipica del Veneto, di riprendere il lavoro, di reinventarsi e costruire dal basso nuova economia.
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