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Il Sole: Bpvi-Veneto Banca, piano di fusione entro l’anno

Di Rassegna Stampa Venerdi 2 Dicembre 2016 alle 09:25 | 0 commenti

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Di Katy Mandurino, da Il Sole 24 Ore
Dicembre sarà un mese decisivo per la Banca Popolare di Vicenza. Da un lato si delineerà con contorni certi il fronte della fusione con Veneto Banca, dall’altro entrerà nel vivo la questione del taglio dei costi. Se la scorsa settimana, con una lettera alle organizzazioni sindacali, la banca ha formalmente quantificato in 700 gli esuberi necessari per perseguire gli obiettivi di risanamento dell’istituto, ieri è stato il presidente della BpVi Gianni Mion a rincarare la dose: il numero di 700 è sottodimensionato, questi esuberi non bastano. «È una soluzione che rientra all’interno del fondo di solidarietà e quindi si cercherà di agevolare questa soluzione - ha spiegato Mion -, però il problema degli esuberi è noto e non è limitato a questi 700».

Si farà il massimo, dunque, per evitare impatti traumatici. Partendo, ad esempio, dai prepensionamenti volontari, che nelle stime dei sindacalisti, dovrebbero essere già 400. Anche se, alla luce di una situazione non più sostenibile, con dati di bilancio che parlano di 758,5 milioni di perdite nel 2014, 1.407 nel 2015 e 795,3 nei primi sei mesi del 2016, il numero complessivo di esuberi che riguarda la Popolare di Vicenza si aggirerebbe attorno alle 1.500 unità, su poco più di 5mila dipendenti. Del resto, era stato lo stesso presidente a parlare di 1.300-1.500 esuberi già qualche settimana fa; ma ora, alla vigilia del difficile confronto che si aprirà il 5 dicembre e che, nelle intenzioni della banca, dovrebbe chiudersi nel giro di un anno, il messaggio fa più effetto. Il tema degli altri 600-800 dipendenti in eccesso potrebbe essere spostato più avanti, nel 2018: «Bisogna vedere - ha aggiunto ieri Mion -, auspichiamo che ci siano forme di soluzione che evitino i licenziamenti, questo lo auspichiamo tutti». La questione degli esuberi e del taglio del costo del lavoro va di pari passo con la stesura del piano industriale e con il tema della fusione tra la Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Fermo restando che il fondo Atlante, proprietario di entrambe le banche, ha già dichiarato che procederà verso un nuovo aumento di capitale - «dopo aver tappato il buco e cominciato a fare la ristrutturazione, ora si devono tirar via gli Npl e fare il piano industriale. Se il piano è buono i soldi si trovano sempre», ha detto qualche giorno fa il presidente di Quaestio Alessandro Penati -, quello stesso capitale necessario è condizionato da quanto si potrà recuperare dal taglio dei costi su personale e filiali. E da quante risorse richiederà risolvere le conciliazioni (i reclami ammontano a 6.900), le quali potrebbero essere portate avanti in uno schema comune con Veneto Banca. In questo momento sta lavorando all’ipotesi di fusione un gruppo di lavoro fatto dai team di management delle due banche. «I due gruppi dovrebbero finire il loro lavoro prima della fine di dicembre - ha concluso Mion, che ieri ha anche annunciato le dimissioni con efficacia a partire dal 31 dicembre dai consigli di amministrazione di Atlantia e Autogrill -. Con l’anno nuovo vedremo cosa viene fuori, se la proposta troverà l’interesse dei due cda e dell’azionista, il fondo Atlante». Attesa, quindi, una bozza entro fine anno. E poi i singoli piano industriali da presentare entro gennaio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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