Il sociale è di tutti: sabato 1 le cooperative sociali in piazza
Mercoledi 28 Novembre 2012 alle 19:06 | 0 commenti
Consorzio Prisma - Sabato 1 dicembre manifestazione di tutte le 60 realtà socie del Consorzio Prisma.Tutti i cittadini invitati a partecipare. Le cooperative sociali scendono in piazza il a Vicenza per ricordare, in un momento davvero difficile, che "il sociale è di tutti". C'è molta preoccupazione infatti fra chi si occupa della cura di bambini, anziani, persone disabili, con disagio mentale o svantaggiate. Mai come in questo momento infatti operatori, famiglie e volontari fanno i conti con la fatica di garantire i servizi e di mantenerne la qualità che da sempre li contraddistingue.
Un dato assai crudo illustra la situazione più che qualsiasi altro discorso: nel 2008 in Italia lo stanziamento per i fondi sociali (già allora insufficiente) era di 2.526,7 milioni. Nel 2013 il finanziamento sarà di 200,8 milioni. Una decimazione che avviene in un clima diffuso di rassegnazione a cui le cooperative sociali riunite nel consorzio "Prisma" invitano a reagire, "perché tutto ciò non è degno di un paese civile".
Per questo il Consorzio ha lanciato nei mesi scorsi un appello - già raccolto da tante persone, gruppi ed associazioni - per un'ampia mobilitazione, interpellando le coscienze di ognuno con una precisa domanda: "Tu da che parte stai?"
Ora le cooperative chiedono a tutti i cittadini di unirsi a loro il 1° dicembre a partire dalle ore 14.00 in Campo Marzo a Vicenza. 200 pulmini delle cooperative scorreranno a ritmo di lumaca per le strade cittadine e poi un corteo attraverserà il centro per portare un appello al Prefetto in contrà Gazzole. Verrà letta anche una lettera di sostegno del Vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol.
"Quello che sta accadendo nel nostro Paese - sottolineano nell'appello le cooperative - chiede l'attenzione consapevole di tutti i cittadini. E un impegno concreto per far fronte ad emergenze sempre più preoccupanti. Le persone più fragili sono state colpite dalla drammatica compressione della protezione e dei servizi sociali. Ai tagli alla sanità e alle riduzioni dei trasferimenti a Regioni ed Enti locali si aggiungono ora quelli della Spending Review e della Legge di Stabilità . Tagli verticali sono in atto nell'ambito dei servizi sociali e sanitari. Gli effetti di queste scelte già si traducono in effetti devastanti, anche nel nostro territorio. Sulle famiglie si è scaricato l'onere di compensare la diminuzione delle risorse: ma le famiglie non reggono più e già da tempo gridano inascoltate la loro impotenza e disperazione. Decenni di battaglie a tutela dei diritti delle persone deboli rischiano di essere spazzati via in pochi mesi: non è più possibile tacere! Il sociale è una risorsa, un bene comune che va tutelato".
Le 60 cooperative sociali della provincia di Vicenza, riunite nel "Prisma", danno così voce ai 3.691 bambini, ragazzi, persone con disabilità , non-autosufficienti, con problematiche psichiatriche, persone anziane, persone detenute, persone straniere e soggetti con altre problematiche di cui giornalmente si prendono cura grazie a 1.376 operatori (dediti all'assistenza, educatori, assistenti sociali, infermieri, psicologi e altre figure professionali). Figure alle quali vanno aggiunti i 415 lavoratori delle cooperative di inserimento lavorativo, che in provincia si occupano di 461 persone avviate al lavoro (nei servizi ambientali, di manutenzione del verde, di informatica, mensa, pulizia, nelle lavorazioni conto terzi, nel commercio, nel turismo sostenibile, nella mobilità e in altri settori). Senza contare, infine le 17.500 persone che ogni anno frequentano le attività culturali, ricreative e formative proposte dalle cooperative sociali vicentine.
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