Il sindaco sceriffo è tornato. No non a Treviso, a Vicenza
Venerdi 21 Giugno 2013 alle 12:12 | 4 commenti
Cosa deve fare la sinistra per vincere in Italia? Deve fare qualcosa di destra. Questa risposta pronunciata da un famoso giornalista è la fotografia del popolo italiano che nella sua storia è sempre stato orientato in maggioranza verso politiche o atteggiamenti "di destra". Lo stupore di persone comuni e addetti ai lavori, fuori dalle vicende vicentine, palesati in seguito alla schiacciante affermazione di Achille Variati nelle ultime elezioni amministrative ha trovato risposta efficace con l’ultima esternazione del sindaco.
«Via da Vicenza i delinquenti che infettano la città ». Poteva scegliere altri termini per descrivere efficacemente un problema come quello della delinquenza che da secoli e in ogni parte del mondo rappresenta un piaga di qualsiasi società . Ma il termine “infettanoâ€, che leggendo il comunicato a corollario della lettera inviata a Enrico Letta fa riferimento solo ai delinquenti stranieri della città , ha fatto sobbalzare dalla sedia diversi cittadini lettori. Un po’ come la frase sibillina sui meridionali rilasciata in diretta a una emittente televisiva durante il disastro dell’alluvione a Vicenza e la città sommersa dal fango.
Notizie di delinquenti, stranieri e italiani, se ne leggono a bizzeffe ogni giorno, sulle pagine dei giornali che trattano la cronaca locale. Persone di cui forse bisognerebbe approfondire in modo più accurato le rispettive storie sociali e non basarsi solo sulla superficialità dei gesti compiuti.
Poi magari un giorno sentiremo parlare Variati in modo deciso degli evasori fiscali che "infettano†la nostra società , togliendo ogni giorno risorse economiche alla collettività .
Ma forse no, perché se Flavio Zanonato, l’inventore del “muro di via Anelli†a Padova, è diventato un Ministro della Repubblica Italiana, forse è meglio continuare a fare il sindaco sceriffo.
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