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Il sindaco Nicola Ferronato di Caldogno: "venti profughe in arrivo, Comune nemmeno informato, cittadini sono calpestati"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Luglio 2016 alle 14:44 | 1 commenti

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Di seguito la nota diffusa dal Comune di Caldogno
Venti donne in arrivo a Caldogno dall’Africa: profughe che saranno ospitate prossimamente all’Hotel Marco Polo, in via Roma, nel centro del paese. La voce ha iniziato a rincorrersi insistentemente di bocca in bocca lo scorso fine settimana, fino a giungere anche alle orecchie del sindaco Nicola Ferronato. E il primo cittadino, preoccupato, contrariato e sorpreso per esserne venuto a conoscenza solo in questo modo, si è immediatamente attivato, cercando personalmente riscontri.

«Pare che sia tutto vero, che questi arrivi siano già stati definiti e l’accoglienza di queste donne, prevalentemente provenienti dalla Nigeria e dalla Costa d’Avorio, sia già stata concordata tra Prefettura, Hotel Marco Polo e Cooperativa Sociale Con te – spiega il sindaco di Caldogno -. Sono arrabbiatissimo ed indignato, perché non è ammissibile che l’Amministrazione Comunale non sia stata nemmeno avvertita di un fatto così rilevante. Sia chiaro, Caldogno è un paese solidale, che molto ha fatto e molto fa per aiutare chi è in difficoltà. Proprio per questo è ancora più grave che nessuno ci abbia contattato per coinvolgerci in questa iniziativa di accoglienza, imponendoci tempi, numeri e modalità senza nemmeno informarci».

«Se non fossimo stati noi ad accogliere le segnalazioni preoccupate dei nostri concittadini – prosegue il sindaco Ferronato – e a quel punto non avessi alzato il telefono io per chiedere chiarimenti in Prefettura e alla Cooperativa ConTe, saremmo ancora all’oscuro di tutto. Questa è una totale mancanza di rispetto e di considerazione nei confronti del Comune che rappresento, e quindi di tutti i cittadini: siamo stati calpestati. Come si può pretendere che una comunità si presti positivamente all’accoglienza, se gli arrivi vengono imposti e calati dall’alto “di nascosto” in questo modo? Questa non è più una logica di accoglienza, di programmazione condivisa e diffusa sul territorio: diventa il tentativo di risolvere un problema scaricando il barile, senza nemmeno avere la cortesia e la correttezza di avvertire chi, questo peso, si troverà a doverlo portare e gestire. È inaccettabile e inammissibile».

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Commenti

Inviato Sabato 30 Luglio 2016 alle 12:07

Ormai lo abbiamo capito, questo governo, non sa o non vuole Governare la situazione profughi.
Li spediscono in giro come pacchi, senza arte ne parte, imponendo da ROMA l'accoglienza, senza che un Sindaco eletto dal POPOLO ne sia a conoscenza. Prendono contatti con Cooperative, spesso nate per l'occasione, ci lucrano sopra, vanno a prendere i soldi all'INPS o alla CdP Cassa Depositi Prestiti e amen.
20 ragazze in un albergo, cosa possono fare? I cittadini devono sempre tacere? Speriamo si vada a votare presto, così almeno il sig, Renzi saprà come la pensiamo. Amen.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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