Il sindaco Cecchetto ribadisce: "Controlliamo la prostituzione con i bordelli"
Mercoledi 14 Settembre 2011 alle 22:02 | 0 commenti
Milena Cecchetto, Comune di Montecchio Maggiore - "Il confronto di questa mattina mi ha ancor più convinta della necessità della riapertura dei bordelli." Il Sindaco di Montecchio Maggiore, Milena Cecchetto, esce con l'amaro in bocca dall'incontro con Questore, Prefetto e rappresentanti dei Comuni di Vicenza e dell'interland sul tema della prostituzione.
"Non si sconfigge la prostituzione a suon di ordinanze limitate territorialmente che spostano il problema da un luogo all'altro -prosegue- Le zone rosse non sono per noi una soluzione, visto che non esistono nei nostri paesi zone industriali prive di abitazioni. Blindare la strada regionale 11, poi, significherebbe riversare le prostitute in zone abitate. E' necessario ripensare a luoghi chiusi, sottoposti a controllo costante, dove siano garantite buone condizioni igieniche e sanitarie, dove la prostituzione non nasconda fenomeni di illegalità , spaccio di droga, riduzione in schiavitù delle donne, sfruttamento di minorenni. Inutile trincerarsi dietro a facili moralismi, che neppure competono alle Istituzioni: la prostituzione esiste ed esisterà sempre. Appare evidente che non è sufficiente controllarla, occorre regolamentarla."
Esistono un disegno di legge, il n 674, presentata dal senatore Paolo Franco a maggio 2008 e un disegno di legge proposto dal Ministro Carfagna, che porta anche le firme di Alfano e Maroni, che bene riassume il pensiero della Cecchetto. Quest'ultimo, in particolare, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nel settembre del 2008 e da allora giace in Commissione al Senato in attesa di approvazione da parte del Parlamento.
"Lo si rispolveri -afferma la Cecchetto - e lo si trasformi in legge."
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