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Il Settimanale diocesano sul Forum di sabato: limitare le fratture ma sì al dibattito

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Maggio 2012 alle 13:05 | 0 commenti

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Diocesi di Vicenza  -  La Curia Vicentina si affida alle colonne del Settimanale diocesano La Voce dei Berici di questa settimana per spiegare le ragioni della propria scelta e invitare tutti "ad un maggior senso dell'equilibrio, del rispetto reciproco e della sobrietà nelle parole, per ridare alla nostra comunità quella serenità di cui da tempo si avverte il bisogno".

Nell'articolo del direttore Lauro Paoletto si ripercorrono in sintesi i fatti che hanno portato da un lato ad un ripensamento della Curia sull'opportunità di ospitare nei propri ambienti il Forum in oggetto e dall'altro - in modo strumentale - alla ben nota querelle, evidenziando come la decisione finale della Diocesi sia stata motivata dalla preoccupazione fondamentale di "limitare le fratture e le lacerazioni e, laddove possibile, contribuire a rimarginare quelle esistenti". Per la diocesi ed i suoi pastori l'unità della comunità è un bene fondamentale e "preoccuparsi dell'intera comunità, di chi la pensa allo stesso modo, ma anche di chi è su posizioni opposte, significa porsi di fronte alle questioni tendendo al Bene comune e non a quello di una sola parte".
Le parole di Paoletto evidenziano anche d'altra parte però il rammarico e il disappunto della Diocesi per il tentativo di chi "consapevolmente o meno, ha tentato di approfittare della situazione usandola per interessi di parte". Il Settimanale diocesano conclude affermando come "a ciascuno debba essere riconosciuta la libertà di trattare pubblicamente gli argomenti che più ritiene utili al dibattito pubblico e alla crescita della comunità e vada dunque stigmatizzato il tentativo di impedire che un'associazione svolga un dibattito su tematiche di attualità e interesse generale". Tali metodi non possono che compromettere la credibilità di chi li applica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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