Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Il rumore bianco sul Veneto degli esponenti del Pd

Di Citizen Writers Mercoledi 9 Aprile 2014 alle 17:47 | 0 commenti

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Riceviamo da Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto - Si chiama rumore bianco quel tipo di suoni costanti sull’intero spettro delle frequenze usati per coprire rumori molesti. E’ classico degli ambienti e luoghi di rilassamento. Applicando lo stesso concetto ai mass media, potremmo dire che attraverso un costante e continuo flusso ininterrotto di notizie si riesce a coprire il rumore di fondo.

5 ore al giorno di Matteo Renzi in televisione, notiziari radio, twitter e facebook, e pagine e pagine di giornali in cui le voci contrarie e critiche vengono via via marginalizzate,  costituiscono quel rumore bianco grazie al quale la mente dell’ascoltatore viene distolta e resa insensibile ad altri suoni. Questo non vuol dire che i rumori di fondo non ci siano: mettiamo pure il silenziatore al malessere del Veneto, non ne parliamo, ma questo non vuol dire che non esistano i problemi e chi li denuncia. Nei giorni scorsi  più volte ho replicato alle dichiarazioni di esponenti del Pd, dalla Puppato a Roger De Menech o Davide Zoggia ai quali la stampa sta dando ampio risalto sebbene dicano banalità,  sostengano tesi risibili o,  come nel peggior malcostume di una politica logora che si sperava Renzi avesse rottamato,  alla stampa veneta scrivono una cosa per  popi votare nell’esatto opposto a  Roma.  Il fenomeno è di estremo interesse: i vari Puppato, De Menech, Zoggia chi più ne ha più ne metta potrebbero essere  quel rumor bianco che serve a nascondere altre voci. Potrebbero anche, e anche questa è una tesi da non sottovalutare,  un alzar la voce da parte di chi vuol dimostrare al gran rottamatore quanto essi siano allineati, coperti, ortodossi e ligi, perché nel partito vige “l'obbligo degli organi inferiori di sottostare alle decisioni degli organi superiori” come spiegava il centralismo democratico sovietico.  Insomma tutti nel Pd veneto sono tesi a dimostrare che il partito  vive nella piena concordia. “Concordia” come il nome della storica Loggia massonica fiorentina. Concordia, come la nave da crociera forse nona caso naufragata in acque toscane.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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