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Siamo tutti grillini. Con gli altri

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 30 Marzo 2013 alle 00:28 | 1 commenti

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Dopo il marciume che per anni ci ha avvolto e che ancora oggi infetta con le sue scie maleodoranti la vita del Paese, in questi giorni comunque e da qualunque parte la si veda sta riapparendo se non la politica come elaborazione di idee e attuazione di progetti almeno la "passione politica". Fuori dai soliti talk show e dalla rete che comincia a mostrare limiti preoccupanti nel momento in cui la si fa assurgere a Grande fratello e luogo unico della democrazia, la gente parla a casa, ai bar, nei luoghi pubblici di Partito democratico, di Pdl, di Grillo e si appassiona.

Alla seriosità perdente di Bersani, al fascino di Berlusconi, immarcescibile come il sogno di, quasi, ogni italiano di essere ricco e impudente come lui e di, quasi, ogni italiana che stigmatizza le belle e libertine ragazze che lo attorniano ma che forse al posto loro ...

E la gente si appassiona alla rabbia abbaiata di Grillo anche se vedere il suo "impegnato disimpegno" attuale dalle responsabilità di chi deve fare e non solo criticare fa tornare in mente il detto "can che abbaia non morde", neanche il nemico dichiarato Berlusconi, salvato dal rifiuto del Movimento 5 Stelle di accettare il "male minore" Bersani.

Se la gente discute con passione di alleanze possibili o da evitare tra i tre partiti più votati dagli italiani, un'altrettanto forte sentimento di repulsione c'è verso Monti, i suoi alleati diretti come l'Udc del fu Casini e i poteri forti suoi mandanti.

Ma dalla passione, un enorme passo avanti rispetto al rifiuto della politica, ora è tempo di passare all'azione per salvare l'Italia e ridare un futuro alla sua gente disperata.

A Cipro la chiesa ortodossa si è dichiarata disposta a privare di cento milioni di euro il suo tesoretto per salvare l'Isola e i suoi cittadini/fedeli.

Quanti miliardi dei suoi immensi beni la chiesa di papa Francesco è disposta a restituire agli italiani per dare un senso alle sue dichiarazioni di ritorno alla povertà e alle sue esortazioni a non rinunciare alla speranza?

Quando smetteranno i sindacati di non denunciare il malaffare di certi enti e di molte, troppe imprese perchè loro stessi operano anche da agenzie d'affari per i loro dirigenti, le loro proprietà, i loro "distacchi sindacali" e il loro apparato elefantiaco in cui, spesso, nascondono anche lavoratori precari come certe aziende contro cui tuonano intorno ai "tavoli di concertazione", negli "osservatori del lavoro", nelle "commissioni di studio"...?

Le associazioni degli imprenditori, prima di lamentarsi per l'eccesso di tasse, convinceranno i propri iscritti a trasformare in investimenti produttivi almeno una parte delle loro ricchezze, magari accumulate all'estero evadendo e grazie alla speculazione finanziaria?

Gli artigiani, i professionisti e i pubblici esercizi rilasceranno, tutte, le fatture e le ricevute?

E gli anziani attivi e i doppiolavoristi lasceranno i loro lavori in nero ai padri di famiglia disoccupati e ai giovani in cerca di primo impego?

E quelli che non lo cercano capiranno che sono finiti o finiranno i soldi dei genitori che ne foraggiavano divertimenti e gadget come i mille iPhone?

Tornare alla politica si può e si deve, ma sarà possibile solo se cambierà il nostro stile di vita non quello che condanniamo negli altri e se ricorderemo la parabola della trave e della pagliuzza.

Per non  essere tutti grillini, con gli altri.

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Commenti

enzo-vi
Inviato Sabato 30 Marzo 2013 alle 10:40

Perfetto, grazie direttore. Mi sarebbe piaciuto anche solo qualche riferimento alla città. -enzo corani
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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